Tanto per la precisione...
... ecco un estratto dal Rapporto Eurispes di cui ho copia integrale:
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Comprare una casa: un sogno o un incubo? Sempre più famiglie non riescono a fare fronte agli impegni presi contraendo un mutuo e quello che si è presentato come un futuro allettante in una casa di proprietà finisce per trasformarsi in un incubo che può mettere a repentaglio il futuro stesso della famiglia.
Lindebitamento degli italiani è cresciuto del 9,8% tra il 2005 ed il 2006: mutui, prestiti per lacquisto dei beni durevoli e rate per prodotti di consumo gravano sulle spalle degli italiani.
Secondo le ultime stime dellEurispes, lindebitamento delle famiglie, cresciuto al di là di ogni previsione negli ultimi anni, continuerà a crescere anche nel 2007.
Aumenterà innanzitutto il credito al consumo, che rappresenta ormai una forma stabile di integrazione del reddito. La percentuale delle famiglie italiane che faranno ricorso al credito al consumo aumenterà del 12%.
Anche il credito per mutui che sono costituiti per la stragrande maggioranza dalle operazioni e dai volumi dei prestiti concessi per lacquisto della prima casa si accrescerà di un valore non molto inferiore (+11,6). Si tratta del resto di un trend che risale agli ultimi anni e già nel 2006 lincremento del valore del debito delle famiglie rispetto allanno precedente era stato di quasi il 10% (+9,7, per lesattezza), con variazioni di oltre il 12% sia per il credito al consumo che per mutui casa.
I mutui per comprare nel 2006 casa assorbono il 56,5% dellindebitamento complessivo (che è pari ad oltre 430 miliardi di euro), in aumento del 12,4% rispetto al 2005. Di tutto rilievo anche lammontare del credito al consumo, che ha raggiunto i 50 miliardi di euro (+12,5% ).
Come già previsto dalle stime dellEurispes, lindebitamento ha continuato a crescere anche nel 2007. I dati della Banca dItalia, al 1° trimestre 2007, fanno ammontare a 51.202 milioni di euro il credito al consumo, 249 miliardi di euro i mutui per la casa e 138,6 miliardi di euro gli altri prestiti delle famiglie.
Nel complesso, il debito delle famiglie nel corso degli ultimi sei anni, ha registrato un incremento percentuale considerevole. Se
i mutui per lacquisto della casa sono cresciuti nel periodo 2001-2006 (+138,3%) a causa dei bassi tassi di interesse e della lievitazione degli affitti nelle grandi città (fattori che hanno spinto numerosi nuclei familiari ad optare per lacquisto di unabitazione di proprietà), il credito al consumo ha modificato strutturalmente i modelli di comportamento della famiglia italiana, assumendo dimensioni sempre maggiori: il suo volume è aumentato del 157,1% in soli 6 anni.
Più della metà dellindebitamento delle famiglie riguarda i mutui per lacquisto degli immobili ed in particolare quelli estinguibili in un arco temporale superiore ai 5 anni, così come è nella loro natura.
Complessivamente dal 2001 ad oggi i prestiti per mutui sono aumentati di circa il 144% salendo dai circa 102 miliardi di euro scarsi del 2001 ai 249 miliardi concessi fino al 1° trimestre 2007. Laumento così evidente dei mutui è in linea con i dati sul mercato immobiliare che indicano come esso sia cresciuto visibilmente proprio negli ultimi anni.
Comera da aspettarsi il carico maggiore dei mutui per lacquisto della casa grava sui cittadini di Milano, di Roma, di Torino e di Napoli, ma si divide il valore dei mutui concessi per il numero di abitanti, il peso più gravoso ricade sulle spalle dei bolognesi (con un valore pro capite di 548 euro), seguiti dai milanesi (531 euro), dai romani (476 euro) e dai genovesi (378 euro).
Altro peso è costituito dallincremento progressivo degli interessi sui mutui immobiliari e sui prestiti accesi a tasso variabile che scontano i continui innalzamenti del prime rate imposti dalla Banca Centrale Europea.
I sette aumenti di un quarto di punto decisi dalla BCE nellultimo anno confermano, caso mai ve ne fosse stato bisogno, quanto linflazione reale non corrisponda a quella ufficialmente dichiarata.
Così come già avvenuto negli Stati Uniti e in Spagna, anche in Italia è allarme per linsolvenza dei mutui per la casa. Infatti il numero dei contratti non onorati è in aumento, tanto che si calcola che, nel solo 2006, le famiglie in difficoltà nel pagare le rate del mutuo sono cresciute del 5,1%.
Il debito complessivo in sofferenza è di circa 11 miliardi di euro nel 2006 e le famiglie coinvolte sono almeno 410.000.
Anche laumento delle tariffe dei servizi di pubblica utilità (acqua, gas, luce, trasporti) penalizza pesantemente le famiglie italiane.
A tutto ciò si aggiunga che i salari italiani sono tra i più bassi dEuropa. Nel periodo 2000-2005 a fronte di una crescita media dei salari europei del 18%, in Italia i lavoratori dellindustria e dei servizi hanno visto la propria busta paga crescere solo del 13,7% e cioè addirittura meno dellinflazione.
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Molti di questi dati li conoscevamo già. Ma è inquietante che le 410.000 famiglie insolventi siano riferibili all'anno 2006...
Uitstekend