Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 18/06/2012 11.01:
Ho appena postato un interessante articolo, risparmiando di aggiungere mie inutili parole, personalmente mi sento di condividere completamente l'opinione di questo economista:
Tornare alla lira.Attenzione urge piano B. Intervista a Paolo Savona
Ciao Marco la condivido pienamente anche io.
L'europa unita era ed è ancora un bel progetto, la libera circolazione di merci e persone così come l'introduzione di una moneta unica che agevolasse gli scambi.
Ma era solo un primo passo di quella che poi sarebbe dovuta essere anche una
VELOCE aggregazione economica, finanziaria ma soprattutto politica e fiscale di tutti i paesi Europei. Gli Stati Uniti D'Europa.
Quello che è successo lo sappiamo tutti, il lavoro è rimasto a metà in quanto nessun paese ha voluto o vuole perdere la sua sovranità politica, fiscale e soprattutto i suoi privilegi economici.
Oggi la storia ci insegna che o ragioniamo in un modo o ragioniamo nell'altro i piedi su due staffe non li possiamo più tenere, quindi o
ci integriamo il prima possibile Tutti, con i pro e contro per ciascuno, o ognuno per la sua strada, liretta e frontiere incluse.
Diversamente conoscendo molto bene il tessuto economico dell'Italia e le economie degli altri paesi, sono dell'opinione che la reintroduzione della liretta porterà molti più vantaggi di quanto non li porteranno altre polite economiche restrittive necessarie a rimanere nell'euro,
a queste condizioni.
In ogni caso saremo sicuramente un pò più poveri, rispetto alla Germania, ma certamente più liberi di quello che ci si prospetta, e soprattutto saremo artefici del Ns. destino.
Svalutazione o meno della lira, del 20 o 30% dovrò, dovremo lavorare di più, ma questo sicuramente sarà così anche se rimarremo nell'euro, quindi non vedo il problema.
Avrei sempre la soddisfazione, l'orgoglio e la possibilità di fare un bel pernacchione a chi mi pare e senza problemi , un pò come fecero i Ns. nonni nel 43', quando si resero conto che avevano sbagliato, e che la fine, decretata da qualcuno, era tutto sommato evitabile.