Diario della crisi economica

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Loziodigekko
00martedì 26 giugno 2012 08:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
dgambera, 25/06/2012 20.47:


Io più che di grande crimine parlerei di "idiozia diffusa" [SM=g9058]



[SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718]

Non ci sono piu' gli idioti di una volta...

marco---
00martedì 26 giugno 2012 12:26
Re:
Loziodigekko, 6/26/2012 8:22 AM:

Ciao Marco
sento sempre parlare di speculatori, speculazione, di questi soggetti enormi, onnipotenti e onniscienti che manipolerebbero il mercato per i loro secondi fini (che, e' sottinteso, non e' il profitto ma un qualcosa di indefinito legato al potere).

Ora la mia domanda (rivolta a te ma solo per caso, avrei potuto anche farla in maniera piu' generica) e' semplice: chi sono questi speculatori? Intendo con nome, cognome e magari codice alfanumerico di borsa (se ce l'hanno).

Finche' non cominciamo a definire i soggetti e gli ambiti parliamo sul nulla, quindi cominciamo da qui.

Attendo risposte da parte di tutti gli interessati alla discussione.

Per cortesia astenersi perditempo ed evitare definizioni fumose su "loro", "i poteri forti", il gruppo Bilderberg e simili.

Mi piacerebbe che si cominciasse a definire...

Esaurite le definizioni passeremo alle modalita' operative della speculazione.

Intanto facciamo luce su come funziona buona parte della speculazione, su chi sono le "menti".

HFT - High frequency trading - La nuova era della manipolazione delle Borse (Fonte: gnosis.aisi.gov.it - n. 3/2009)

I cyber-speculatori di Borsa sono solo software automatici (Fonte: tomshw.it - di Dario d'Elia - 23/04/2012)

A Milano, Italia, e quindi non sicuramente l'apice della tecnologia informatica, nel 2011 il 50% degli scambi è avvenuto in "HFT" e dunque, metaforicamente, è come che la metà degli operatori "ragionassero" nella stessa identica maniera, perché gli algoritmi dei software, per funzionare, necessariamente devono essere simili. Provate ad estendere questo concetto a livello mondiale, amplificandolo opportunamente per ciò che concerne le borse maggiormente informatizzate e più influenti, l'articolo è lungo, se vi va date uno sguardo qua e là, penso che ne valga la pena.
dgambera
00martedì 26 giugno 2012 14:47
Re: Re:
marco---, 6/26/2012 12:26 PM:

Intanto facciamo luce su come funziona buona parte della speculazione, su chi sono le "menti".

HFT - High frequency trading - La nuova era della manipolazione delle Borse (Fonte: gnosis.aisi.gov.it - n. 3/2009)

I cyber-speculatori di Borsa sono solo software automatici (Fonte: tomshw.it - di Dario d'Elia - 23/04/2012)

A Milano, Italia, e quindi non sicuramente l'apice della tecnologia informatica, nel 2011 il 50% degli scambi è avvenuto in "HFT" e dunque, metaforicamente, è come che la metà degli operatori "ragionassero" nella stessa identica maniera, perché gli algoritmi dei software, per funzionare, necessariamente devono essere simili. Provate ad estendere questo concetto a livello mondiale, amplificandolo opportunamente per ciò che concerne le borse maggiormente informatizzate e più influenti, l'articolo è lungo, se vi va date uno sguardo qua e là, penso che ne valga la pena.




Visto che ai tempi della Lira prosperavamo, ne deduco che l'HFT non esisteva prima del 2002.
gixpix67
00martedì 26 giugno 2012 18:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
Loziodigekko, 26/06/2012 08.22:



Ciao Marco
sento sempre parlare di speculatori, speculazione, di questi soggetti enormi, onnipotenti e onniscienti che manipolerebbero il mercato per i loro secondi fini (che, e' sottinteso, non e' il profitto ma un qualcosa di indefinito legato al potere).

Ora la mia domanda (rivolta a te ma solo per caso, avrei potuto anche farla in maniera piu' generica) e' semplice: chi sono questi speculatori? Intendo con nome, cognome e magari codice alfanumerico di borsa (se ce l'hanno).

Finche' non cominciamo a definire i soggetti e gli ambiti parliamo sul nulla, quindi cominciamo da qui.

Attendo risposte da parte di tutti gli interessati alla discussione.

Per cortesia astenersi perditempo ed evitare definizioni fumose su "loro", "i poteri forti", il gruppo Bilderberg e simili.

Mi piacerebbe che si cominciasse a definire...

Esaurite le definizioni passeremo alle modalita' operative della speculazione.




Silenzio!!!!
[SM=g1747532] Quando dalle frottole si passa ai fatti, le ideologie iniziano ad arrampicarsi sugli specchi.... [SM=g1747532]
Provo io a lanciare il sasso per loro, perchè il tuo è un punto di partenza interessante: ovviamente si dovrebbe trattare di chi possiede i capitali.
In Italia si potrebbe partire dalle fondazioni bancarie : dalle nostre parti ce ne sono un paio piuttosto potenti. Ne fanno parte i soliti nomi delle famiglie torinesi che contano: industriali (auto, caffè, dolciumi, ....)e professionisti (diciamo principalmente notai, avvocati e commercialisti assai noti). Questi dovrebbero essere quelli interessati a rimandarci tutti a pane e acqua per salvare ville in collina, palazzi storici in centro e annessi.
Essendo le banche di loro proprietà, penso che avrebbero buon gioco a speculare a nostro danno.
Ti passo la palla.
marco---
00martedì 26 giugno 2012 19:01
Re: catastroika
laplace77, 6/25/2012 11:52 AM:

linkato da crisis, e' il seguito di debitocrazia



da vedere per riflettere,
ricordando che i debiti di uno sono i crediti di un altro...

[SM=g1747543]

Lo avete visto il video proposto da Lap? Mi chiedo come sia possibile continuare a sostenere che la roadmap delle privatizzazioni proposta possa in qualche maniera giovare, al tempo stesso aiuta a capire cosa sia davvero successo in Grecia, evidenzia parte dei motivi, taciuti, che hanno contribuito all'impoverimento della Grecia. Questi sono fatti.
dgambera
00martedì 26 giugno 2012 23:00
Re: Re: catastroika
marco---, 6/26/2012 7:01 PM:

Lo avete visto il video proposto da Lap? Mi chiedo come sia possibile continuare a sostenere che la roadmap delle privatizzazioni proposta possa in qualche maniera giovare, al tempo stesso aiuta a capire cosa sia davvero successo in Grecia, evidenzia parte dei motivi, taciuti, che hanno contribuito all'impoverimento della Grecia. Questi sono fatti.




Ci credi che non capisco il tuo post se relazionato al video? Da quel che scrivi mi sembra di capire che dici che i Russi stavano meglio quando c'era il comunismo e che, siccome questo video è palesemente una critica alle teorie neoliberiste (che non sto assolutamente difendendo) e al "laissez faire" (intervento statale al minimo) dei complottisti delle università americane, forse sarebbe meglio che avessimo tutti governi di stampo comunista alla vecchia maniera. Spero di aver capito bene e di potermi permettere di dire che non sono d'accordo, perchè vorrei sapere se, dal momento in cui sono state implementate teorie neoliberiste in giro per il mondo, se c'è stata solo miseria e sciagura oppure c'è stata anche prosperità in abbondanza per tutti. E continuo a ripetere senza stancarmi che ognuno di noi dovrebbe chiedersi cosa farebbe nella vita se non ci fosse stata questa specie di "follia macroeconomica globale", senza con questo volerla difendere o dire che sarebbe meglio continuare in questo modo. Quello che voglio dire è che, così come negli ultimi 20 anni abbiamo accettato senza porci problemi la nostra posizione/situazione che riteniamo "meritata", adesso dovremmo anche saper accettare le conseguenze di ciò che ci aveva portati a tale condizione, perchè "non era un pasto gratis", per tornare al ragionamento dei rischi negli investimenti.

Se invece il tema è "l'indebitamento è una cosa da evitare", come già detto in precedenza, sono d'accordo, ma non è che prima si fanno i debiti e poi, quando ci si accorge che sono pesanti da pagare, si fa saltare il banco con la scusa che "non avevi capito cosa significava perchè le lobby t'avevano intrappolato". Paghi il debito e non ci ricaschi più.

Per quanto riguarda i fatti in Grecia: io mi ci sono recato per lavoro nel 2009 e, anche se già si respiravano i primi venti di crisi (le banche davano rendimenti del 6% sui depositi) e si palpava qualche scricchiolio nella loro economia (es.: negozi che chiudevano, disordini per strada), se parlavi con la popolazione, la gente normale (io parlavo coi colleghi di lavoro), loro stavano benissimo, i prezzi degli immobili (per dirne una) non avevano nulla da invidiare a quelli di Roma, c'era tanta gente che scialava sul serio e, se ti azzardavi a parlare di cali dei prezzi delle case oppure di crisi economica ti ridevano in faccia e ti dicevano che da quando esiste l'economia come scienza certe cose non si sono mai verificate. E quella era la nazione degli sprechi per le Olimpiadi, ricordiamocelo.
marco---
00mercoledì 27 giugno 2012 00:22
Re: Re: Re: catastroika
dgambera, 6/26/2012 11:00 PM:

Ci credi che non capisco il tuo post se relazionato al video? Da quel che scrivi mi sembra di capire che dici che i Russi stavano meglio quando c'era il comunismo...

DG, lasciando perdere la Russia, il comunismo e quanto altro - non è affatto questo che mi preme, la politica non mi interessa - in estrema sintesi quello che mi preme di sottolineare del video è che con la privatizzazione di acqua, ferrovie e rete elettrica non ci hanno guadagnato gli utenti perché pagano di più, non hanno migliorato le infrastrutture perché la manutenzione è stata ridotta all'osso, e dunque alla fine mi chiedo quale sia l'utilità di tutto questo. I fatti sono che i soggetti privati che hanno acquisito i servizi in oggetto hanno fatto soldi fornendo un servizio peggiore, facendolo pagare di più e lasciando andare in rovina le strutture.
E' questo che non mi va.
A Parigi la privatizzazione dell'acqua ha avuto questi effetti: link, in Italia, nonostante il referendum, ci stanno provando: link
Sono solo due esempi, ma nel video, per ciò che concerne l'elettricità, si parla anche di come è andata in Germania e in uno stato degli USA, sono certo che cercando si potrebbero trovare altri esempi, e tutto questo, peggiorare e svendere qualcosa che ha funzionato bene per decenni per fare cassa.
Bene, e dopo, una volta venduto tutto che si farà?
Perché non penserai che sia disposto a credere che dopo la mega svendita tutto sarà sistemato, conti a posto e "compiti a casa fatti"? [SM=g6963]
[SM=g1748862]
dgambera
00mercoledì 27 giugno 2012 00:34
Re: Re: Re: Re: catastroika
marco---, 6/27/2012 12:22 AM:

DG, lasciando perdere la Russia, il comunismo e quanto altro - non è affatto questo che mi preme, la politica non mi interessa - in estrema sintesi quello che mi preme di sottolineare del video è che con la privatizzazione di acqua, ferrovie e rete elettrica non ci hanno guadagnato gli utenti perché pagano di più, non hanno migliorato le infrastrutture perché la manutenzione è stata ridotta all'osso, e dunque alla fine mi chiedo quale sia l'utilità di tutto questo. I fatti sono che i soggetti privati che hanno acquisito i servizi in oggetto hanno fatto soldi fornendo un servizio peggiore, facendolo pagare di più e lasciando andare in rovina le strutture.
E' questo che non mi va.
A Parigi la privatizzazione dell'acqua ha avuto questi effetti: link, in Italia, nonostante il referendum, ci stanno provando: link
Sono solo due esempi, ma nel video, per ciò che concerne l'elettricità, si parla anche di come è andata in Germania e in uno stato degli USA, sono certo che cercando si potrebbero trovare altri esempi, e tutto questo, peggiorare e svendere qualcosa che ha funzionato bene per decenni per fare cassa.
Bene, e dopo, una volta venduto tutto che si farà?
Perché non penserai che sia disposto a credere che dopo la mega svendita tutto sarà sistemato, conti a posto e "compiti a casa fatti"? [SM=g6963]
[SM=g1748862]




Cerco di capire per seguirti: secondo te hanno fatto indebitare la Grecia (ma non solo) per spogliarla di tutto con la scusa che è indebitata per il benessere che le hanno dato, giusto?

Potrebbe anche darsi che in giro per il mondo ci sia gente talmente in gamba da ingegnare un sistema simile, ma non mi tornano alcune cosine:
- le nazioni che sono cascate nel trappolone sono tante, ma non tutte: come mai Germania e Francia, ma anche altri paesi di stampo nordico non ci sono cascate? Fanno parte del complotto?
- Come mai chi si trova negli impicci e chi critica questo sistema auspica di avere ancora soldi in prestito se con quelli che ha già avuto si è cacciato in un mare di guai e ne è consapevole?

Perdonami, ma io continuo a sentire odore di "mutuatario in odor di fallimento" che se la prende con "la banca truffatrice".
Loziodigekko
00mercoledì 27 giugno 2012 08:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Misure modello Grecia anche per L'italia.
gixpix67, 26/06/2012 18.38:




Silenzio!!!!
[SM=g1747532] Quando dalle frottole si passa ai fatti, le ideologie iniziano ad arrampicarsi sugli specchi.... [SM=g1747532]
...
Ti passo la palla.



Guarda, banalmente.
Due giorni fa (25/06/2012 08.01) ho scritto un papocchio che iniziava con:
"Secondo te perche' un'azienda che lavora sul mercato internazionale dovrebbe spendere tempo (tanto) e risorse (tante) per implementare al suo interno una struttura tipo SAP? (1)
Sono abbastanza grande per ricordarmi il tempo in cui si lavorava con un'infinita' di valute diverse e mi ricordo di quando si...
"

Ora, non voglio essere autoreferenziale (non credo di scrivere cose talmente profonde da dover essere ogni volta commentate o quotate da qualcuno), pero' mi viene da chiedermi come mai nessuno abbia avuto nulla da dire su quel post in cui parlavo di quando l'euro non c'era (e non era nemmeno nel futuro) e di come a quei tempi si lavorava.

Forse proprio perche' non parlavo di massimi sistemi ma di cose banali e terrene?


p.s. All'elenco dei poteri forti comincerei con l'aggiungere quei manager che stanno dentro decine di patti di sindacato, consigli di amministrazione, organi di controllo e vigilanza, etc.etc.etc.
Ho letto articoli in cui si parlava di intrecci che nemmeno la settimana enigmistica...


p.p.s. E tanto per continuare a stare sui massimi sistemi ecco un altro scampolo di realta':
www.settimopotere.com/index.php?option=com_content&view=article&id=4436:disoccupato-egiziano-ruba-per-i-figli-la-polizia-lo-salva-pagandogli-il-conto&catid=40:cronaca&I...
MARCHE66
00mercoledì 27 giugno 2012 08:47
Re: Re: Re: Re: catastroika
marco---, 27/06/2012 00.22:


Perché non penserai che sia disposto a credere che dopo la mega svendita tutto sarà sistemato, conti a posto e "compiti a casa fatti"? [SM=g6963]
[SM=g1748862]



[SM=g1750826]
No una volta a posto o risanati i conti dell'Italia, sempre che ci riusciremo, le tasse caleranno ma invece di metterci i soldi in tasca o di spenderli per i consumi , li spenderemo per i sevizi , acqua , luce gas telefono autostrade assicurazioni e banche.

Nel frattempo quando nessuno investe più in borsa e le banche crollano
qualcuno investe.....

www.corriere.it/economia/12_giugno_27/mucchetti-caccia-a-unicredit_8727256a-c019-11e1-931f-9ffeafa6de...

Chissà perchè investire su banche che potrebbero essere a.... "rischio".
Loziodigekko
00mercoledì 27 giugno 2012 09:29
Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
MARCHE66, 27/06/2012 08.47:





Nel frattempo quando nessuno investe più in borsa e le banche crollano
qualcuno investe.....

www.corriere.it/economia/12_giugno_27/mucchetti-caccia-a-unicredit_8727256a-c019-11e1-931f-9ffeafa6de...

Chissà perchè investire su banche che potrebbero essere a.... "rischio".



Hai postato un buon articolo. Centra perfettamente il punto: le banche italiane quotano tutte una frazione dei mezzi propri. Delle due l'una: o i bilanci sono falsi e campati per aria (possibile ma non molto probabile), oppure le banche sono drammaticamente sottovalutate.
La realta' sta probabilmente nel mezzo. Molte poste attive del sistema bancario sono sicuramente sopravvalutate (basti pensare agli immobili, tanto per restare in topic, e a tutti i crediti garantiti da essi), pero' e' anche vero che una banca (oltretutto in utile e con i famosi Core Tier a posto) non puo' stabilmente quotare una frazione dei mezzi propri.

Chi decidera' di comprare pezzi di banche italiane agli attuali prezzi di saldo e in un'ottica di lungo periodo (ovvero qualche anno), ha buone probabilita' di fare un ottimo affare... (edit dopo il commento di Syl) [SM=g7560] ...ovviamente dopo aver distinto le pecore dalle capre (vecchio detto di saggezza contadina che NON rientra tra le cose che insegnano alla Bocconi).





MARCHE66
00mercoledì 27 giugno 2012 09:32
Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
dgambera, 27/06/2012 00.34:



Perdonami, ma io continuo a sentire odore di "mutuatario in odor di fallimento" che se la prende con "la banca truffatrice".



Rimanendo sull'immobiliare ma è stato vero anche per altri indebitamenti qualche truffa l'ho vista in questi anni.

Ritengo che per il "Mutuatario in odor di fallimento" la colpa non è stata solo delle banche anzi , per molti mutui a rischio concessi, le banche non li avrebbero concessi, se non ci fosse stata la garanzia della finanziaria immobiliare.

In molti casi si è trattato di una vera truffa, non so se vi ricordate, la casa valeva e veniva venduta a 100K , il costruttore , l'agenzia immobiliare o la loro finanziaria la stimava 120 o 130 K, e facevano da garante tra la banca e i mutuatario. Il mutuo diveniva di 120 K, ed anche la banca veniva truffata.

Il tutto unito ad un martellamento mediatico ad ok , con le frasi che tutti conosciamo .... dove fior di esperti, consulenti , professori, ecc ecc non facevano altro che pubblicizzare e dare valore all'investimento immobiliare.

Questo forum era la sola voce contraria, , non ne esistevano altre.

Voglio inoltre ricordare che nel 2009 oltre alle banche Americane,
fallirono o furono salvate in estremis molte Tedesche , Francesi, Inglesi e Belghe...ma nessuna Italiana si trovò in difficoltà.
A tutt'oggi le stesse banche detengono molta parte dei debiti sovrani a rischio "dei paesi sciuponi".

Sono sempre stato dell'opinione, inoltre, che lo strozzino da i soldi a chi è in difficoltà per poi stringere il cappio lentamente fino a prendergli tutto. Parte prestando soldi ad interessi accettabili per poi arrivare ad interessi non più sostenibili.

Ma lo strozzinaggio è illegale però.

Il dubbio però non viene solo a me anche ad altri.

casaeuropa.comunita.unita.it/2012/06/25/banche-tedesche-e-gioielli-i...
(sylvestro)
00mercoledì 27 giugno 2012 09:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
Loziodigekko, 27/06/2012 09.29:


...
Chi decidera' di comprare pezzi di banche italiane agli attuali prezzi di saldo e in un'ottica di lungo periodo (ovvero qualche anno), ha buone probabilita' di fare un ottimo affare...





mmmhmmm, me lo segno [SM=g7576]

Facciamo attenzione a non fare di tutta l'erba un fascio, i tempi sono difficili cosi' come e' difficile oggi (credo anche per gli addetti ai lavori) capire come si evolveranno mercato ed aziende.

Voglio dire che, a mio parere, e' possibile che alcune banche non esisteranno proprio piu' "tra qualche anno" mentre altre si saranno risollevate abilmente dalla china.

A ciascuno decidere se e dove puntare la fiche ...
Loziodigekko
00mercoledì 27 giugno 2012 09:43
Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
dgambera, 27/06/2012 00.34:




Cerco di capire per seguirti: secondo te hanno fatto indebitare la Grecia (ma non solo) per spogliarla di tutto con la scusa che è indebitata per il benessere che le hanno dato, giusto?

Potrebbe anche darsi che in giro per il mondo ci sia gente talmente in gamba da ingegnare un sistema simile, ma non mi tornano alcune cosine:
- le nazioni che sono cascate nel trappolone sono tante, ma non tutte: come mai Germania e Francia, ma anche altri paesi di stampo nordico non ci sono cascate? Fanno parte del complotto?
- Come mai chi si trova negli impicci e chi critica questo sistema auspica di avere ancora soldi in prestito se con quelli che ha già avuto si è cacciato in un mare di guai e ne è consapevole?

Perdonami, ma io continuo a sentire odore di "mutuatario in odor di fallimento" che se la prende con "la banca truffatrice".



Si chiama "logica della trimestrale". Era un fenomeno tipicamente nord-americano, ma da un po' di anni e' stato allegramente importao anche in europa, prima dai privati e poi da tutti quanti (governi compresi). Significa che guardi i risultati di breve/brevissimo periodo e non valuti i rischi (e a volte per assurdo neanche le opportunita') a lungo termine.

Faccio un mutuo a 30 anni a una coppia di precari? Non importa, tanto il mutuo fra tre mesi lo cartolarizzo, metto in bilancio l'utile derivante e passo a farne un altro.

Siamo una coppia di precari e facciamo un mutuo a 30 anni? Non importa, tanto vuoi che uno straccio di lavoro non lo tengo comunque? E poi alla peggio c'e' sempre mamma'.

Poi ovviamente quando i nodi vengono al pettine la banca strilla "contro il complotto della finanza e lo Stato che ci deve saalvare" e la coppia di sfigati strilla contro "la banca cattiva che ci ha fatto fare tutti quei debiti".

Non e' la matematica dove meno per meno fa piu'. Il prodotto di due idiozie non fa una cosa furba.

Loziodigekko
00mercoledì 27 giugno 2012 10:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
(sylvestro), 27/06/2012 09.39:



Voglio dire che, a mio parere, e' possibile che alcune banche non esisteranno proprio piu' "tra qualche anno" mentre altre si saranno risollevate abilmente dalla china.




In Italia le banche non falliscono e non scompaiono.
Al massimo vengono incorporate in un altro istituto.
Succede che se hai azioni della Cassa Rurale e Artigiana di Pizzopapero e questa a seguito di default viene incorporata nel Credito Rurale di Pincopallo, ti ritrovi ad avere azioni di quest'ultimo secondo un rapporto di concambio dove certamente di fottono qualche soldo, ma non ci perdi il grosso del capitale.

Per lo meno non mi pare proprio che sia mai successo... [SM=g1750489]

Non succede perche' altrimenti ci rimetterebbero anche "loro" (quasi quasi mi converto anche io al complottismo...). [SM=g9128]


(sylvestro)
00mercoledì 27 giugno 2012 10:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
Loziodigekko, 27/06/2012 10.09:



In Italia le banche non falliscono e non scompaiono.
Al massimo vengono incorporate in un altro istituto.
Succede che se hai azioni della Cassa Rurale e Artigiana di Pizzopapero e questa a seguito di default viene incorporata nel Credito Rurale di Pincopallo, ti ritrovi ad avere azioni di quest'ultimo secondo un rapporto di concambio dove certamente di fottono qualche soldo, ma non ci perdi il grosso del capitale.

Per lo meno non mi pare proprio che sia mai successo... [SM=g1750489]

Non succede perche' altrimenti ci rimetterebbero anche "loro" (quasi quasi mi converto anche io al complottismo...). [SM=g9128]





In base a quale principio gli azionisti della Banca Pincopallo vedranno indietro i loro soldi investiti mentre quelli della Parmalat no?

MARCHE66
00mercoledì 27 giugno 2012 10:16
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
(sylvestro), 27/06/2012 10.11:



In base a quale principio gli azionisti della Banca Pincopallo vedranno indietro i loro soldi investiti mentre quelli della Parmalat no?





Forse perchè le banche vendono soldi...mentre la Parmalat solo latte....
[SM=g1750147] [SM=g1750147]
Loziodigekko
00mercoledì 27 giugno 2012 10:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
(sylvestro), 27/06/2012 10.11:



In base a quale principio gli azionisti della Banca Pincopallo vedranno indietro i loro soldi investiti mentre quelli della Parmalat no?




Perche' la pincopallo (che e' la banca incorporante) e' quasi certamente quotata e tu ti ritrovi in mano azioni che puoi liberamente vendere (se anche non fosse quotata avresti comunque azioni da vendere, pur se con modalita' e tempi degni dell'Impero Bizantino)

Non c'e nessun principio. Semplicemente il sistema funziona così. [SM=g7560]

In linea teorica c'e' la possibilta' che le azioni della Pizzopapero vengano svalutate talmente tanto prima del concambio da farti ritrovare in mano pochissime azioni della Pincopallo, pero' nella pratica non succede perche' senno ci perderebbero troppi soldi gli azionisti che rappresentano il "nocciolo" della Pizzopapero (che tipicamente sono fondazioni e/o altri soggetti non privati che hanno un notevole "peso" nella gestione della questione).

Nel caso della Parmalat si trattava di una "semplice" azienda privata. Fidati che, se dal destino della Parmalat fosse dipeso il 20% di una fondazione bancaria, la storia sarebbe stata ben diversa...

Per chi ha voglia di perdere tempo su una storia vecchia (visto che l'abbiamo nominato il NBA...):
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/02/03/nba-cattolica-verso-la-fusione-la-con...
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/08/24/resi-noti-dettagli-della-fusione-tra...
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/07/nasce-ambrosiano-ven...
buona lettura.
(sylvestro)
00mercoledì 27 giugno 2012 10:22
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
MARCHE66, 27/06/2012 10.16:




Forse perchè le banche vendono soldi...mentre la Parmalat solo latte....
[SM=g1750147] [SM=g1750147]




Puo' darsi [SM=g7576] e mi auguro di non scoprirlo mai.

Abbiamo gia' visto anche con Alitalia, c'e' stato l'episodio del Banco Ambrosiano, il salvataggio e/o il recupero degli investimenti, secondo me, non e' una costante, ogni volta assume caratteristiche diverse secondo il periodo, la portata, gli interessi in gioco e i potenziali salvatori.
(sylvestro)
00mercoledì 27 giugno 2012 10:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
Loziodigekko, 27/06/2012 10.19:



...
Non c'e nessun principio. Semplicemente il sistema funziona così. [SM=g7560]

...Fidati che, se dal destino della Parmalat fosse dipeso il 20% di una fondazione bancaria, la storia sarebbe stata ben diversa...





Ok, prendo atto del tuo parere ma resto scettico; e ripeto, speriamo di non doverlo scoprire [SM=g6957]
marco---
00mercoledì 27 giugno 2012 10:25
Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
dgambera, 6/27/2012 12:34 AM:

...Perdonami, ma io continuo a sentire odore di "mutuatario in odor di fallimento" che se la prende con "la banca truffatrice".

Ok, non voglio convincerti del contrario, il tempo al solito indicherà qual'è stata l'intuizione che più si avvicina al vero.
marco---
00mercoledì 27 giugno 2012 10:48
Sei mesi di inutili sacrifici imposti agli italiani dal fallimentare governo Monti (Fonte: qelsi.it - 01/06/2012)

Sei mesi di tempo non sono sufficienti a caratterizzare definitivamente l’azione di un governo, ma rappresentano un periodo sufficientemente significativo per valutarne correttezza d’impostazione in relazione alle problematiche da affrontare, nonché per valutare l’efficacia della politica intrapresa misurata sui risultati già acquisiti od attesi nel breve-medio termine, o intravedibili in prospettive di largo respiro temporale. Cosa è allora successo in questi sei mesi? Per fare un confronto oggettivo ci affidiamo alla logica razionale ed all’obbiettività delle cifre e dei dati rilevati agli inizi di gennaio 2012 ed adesso a fine maggio...
MARCHE66
00mercoledì 27 giugno 2012 12:52
MARCHE66
00mercoledì 27 giugno 2012 12:52
Re: Se Sparta piange Atene non ride.
MARCHE66, 27/06/2012 12.52:





Anche se non sono le classiche agenzie di rating a declassarla.
gixpix67
00mercoledì 27 giugno 2012 14:28
Fanno tenerezza..... (aggiungo io : non troppa però)
Penso che il sentiment popolare e il populismo delle ideologie e dei complotti internazionali non possa combattersi con la ragione delle analisi finanziarie.
Le persone vivono a sensazioni e compiono scelte totalmente prive di logica che spesso le portano alla rovina (la bolla immobiliare ne è un esempio lampante), come insegna la finanza comportamentale.
La Stampa, quotidiano che non amo, pubblica quotidianamente in prima pagina un articolo di Massimo Gramellini: trovo che quello di oggi sia illuminante sui motivi che portano tanti ad augurarsi un ritorno alla vecchia lira senza immaginarne le conseguenze.

www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1205&ID_se...
MARCHE66
00mercoledì 27 giugno 2012 14:38
Re: Fanno tenerezza..... (aggiungo io : non troppa però)
gixpix67, 27/06/2012 14.28:

Penso che il sentiment popolare e il populismo delle ideologie e dei complotti internazionali non possa combattersi con la ragione delle analisi finanziarie.
Le persone vivono a sensazioni e compiono scelte totalmente prive di logica che spesso le portano alla rovina (la bolla immobiliare ne è un esempio lampante), come insegna la finanza comportamentale.
La Stampa, quotidiano che non amo, pubblica quotidianamente in prima pagina un articolo di Massimo Gramellini: trovo che quello di oggi sia illuminante sui motivi che portano tanti ad augurarsi un ritorno alla vecchia lira senza immaginarne le conseguenze.

www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1205&ID_se...




Non so se è meglio un sistema Inflazionato del 30% o uno deflazionato del 30%.
Gekko te potresti illuminarci sicuramente sull'argomento.
dgambera
00mercoledì 27 giugno 2012 14:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
MARCHE66, 6/27/2012 9:32 AM:



Rimanendo sull'immobiliare ma è stato vero anche per altri indebitamenti qualche truffa l'ho vista in questi anni.

Ritengo che per il "Mutuatario in odor di fallimento" la colpa non è stata solo delle banche anzi , per molti mutui a rischio concessi, le banche non li avrebbero concessi, se non ci fosse stata la garanzia della finanziaria immobiliare.

In molti casi si è trattato di una vera truffa, non so se vi ricordate, la casa valeva e veniva venduta a 100K , il costruttore , l'agenzia immobiliare o la loro finanziaria la stimava 120 o 130 K, e facevano da garante tra la banca e i mutuatario. Il mutuo diveniva di 120 K, ed anche la banca veniva truffata.





Ah, così dopo le case comprate all'insaputa ora ci sono state le perizie gonfiate all'insaputa dell'ignaro mutuatario? Spero tu stia scherzando: in Italia si faceva a gara a chi era più furbo e trovava chi gli erogava il mutuo che non avrebbe mai dovuto ottenere [SM=g6957]
dgambera
00mercoledì 27 giugno 2012 14:48
Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
Loziodigekko, 6/27/2012 9:43 AM:



Poi ovviamente quando i nodi vengono al pettine la banca strilla "contro il complotto della finanza e lo Stato che ci deve saalvare" e la coppia di sfigati strilla contro "la banca cattiva che ci ha fatto fare tutti quei debiti".

Non e' la matematica dove meno per meno fa piu'. Il prodotto di due idiozie non fa una cosa furba.





[SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718]
MARCHE66
00mercoledì 27 giugno 2012 14:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: catastroika
dgambera, 27/06/2012 14.47:




Ah, così dopo le case comprate all'insaputa ora ci sono state le perizie gonfiate all'insaputa dell'ignaro mutuatario? Spero tu stia scherzando: in Italia si faceva a gara a chi era più furbo e trovava chi gli erogava il mutuo che non avrebbe mai dovuto ottenere [SM=g6957]



No il mutuatario lo sapeva.
Tanto che con i surplus ci si pagavano notai, agenzie e arredamento.



in Italia si faceva a gara a chi era più furbo e trovava chi gli erogava il mutuo che non avrebbe mai dovuto ottenere



Infatti li otteneva chiunque anche grazie alle finanziarie delle immobiliari.
dgambera
00mercoledì 27 giugno 2012 14:53
Re: Fanno tenerezza..... (aggiungo io : non troppa però)
gixpix67, 6/27/2012 2:28 PM:

Penso che il sentiment popolare e il populismo delle ideologie e dei complotti internazionali non possa combattersi con la ragione delle analisi finanziarie.
Le persone vivono a sensazioni e compiono scelte totalmente prive di logica che spesso le portano alla rovina (la bolla immobiliare ne è un esempio lampante), come insegna la finanza comportamentale.
La Stampa, quotidiano che non amo, pubblica quotidianamente in prima pagina un articolo di Massimo Gramellini: trovo che quello di oggi sia illuminante sui motivi che portano tanti ad augurarsi un ritorno alla vecchia lira senza immaginarne le conseguenze.

www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1205&ID_se...




[SM=g1750826]
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