Bolla immobiliare - 23° Parte

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dgambera
00sabato 2 maggio 2009 00:07

Ma la restrizione del credito riguarda anche le famiglie

I dati di Banca d’Italia indicano che la stretta più forte sta avvenendo ai danni delle PMI ed delle famiglie.
Solo da inizio gennaio 2009 si è verificata una consistente diminuzione dell’Euribor, specialmente per la scadenza più breve, ma ciò non ha evitato che sul mercato del credito il flusso delle erogazioni per finanziare gli investimenti in costruzioni e le compravendite diminuisse.
Nel quarto trimestre 2008, secondo i dati provvisori di Banca d’Italia, i prestiti alle famiglie per l’acquisto dell’abitazione hanno segnato una netta decelerazione: -20% rispetto all’analogo periodo 2007 a livello nazionale.
Sul calo dei flussi di nuovi mutui pesa, senza dubbio, la riduzione della domanda abitativa, dovuta sia all’incertezza delle famiglie sulle disponibilità finanziarie future, sia al rialzo dei tassi d’interesse avvenuto negli ultimi mesi.

L’atteggiamento delle banche acuisce la crisi e non è in linea con la strategia di salvataggio del Governo
La stretta creditizia, che si è manifestata sia con la diminuzione della quantità di credito erogato, sia con l’aumento sensibile degli spread praticati, non ha permesso né alle famiglie né alle imprese di poter beneficiare del sensibile abbassamento dei tassi interbancari.
Questo modo di operare non sembra assolutamente in linea con gli interventi del Governo: oltre 12 miliardi di euro sono stati destinati al salvataggio ed al rafforzamento patrimoniale delle banche. Tali interventi, però, sono stati varati con il fine ultimo di aumentare il credito all’interno del sistema, a favore delle PMI e delle famiglie. (dgambera: che pena mi fanno porelli [SM=g9202] )
Purtroppo, anche gli ultimi dati pubblicati dalla nostra Banca Centrale non segnalano alcun cambiamento nell’atteggiamento dei nostri istituti bancari. Anzi, indicano un continuo peggioramento della situazione. Se, quindi, la quantità di credito erogato e gli spread praticati alla clientela (imprese e famiglie) non ritorneranno a livelli normali di mercato, l’impegno della BCE per una politica espansiva finalizzata a far ripartire l’economia rischia di essere vano.



A livelli normali?

Ancora non ci siamo: quindi sperano che il credito venga ulteriormente ristretto? [SM=g9128]
RE' DI ROMA
00sabato 2 maggio 2009 01:09
il contrario, auspicano un aumento del credito erogato e un abbassamento dello spread
dgambera
00sabato 2 maggio 2009 01:18
Come si può evincere dai due grafici che seguono, i tassi sui finanziamenti si sono notevolmente ridotti rispetto ai livelli massimi toccati nella seconda metà del 2008 ed hanno raggiunto una quotazione simile a quella del 2005, periodo in cui c’è stata la maggior espansione del mercato dei mutui.

Si possono notare, però, due evidenze.

La prima riguarda i mutui a tasso fisso: negli ultimi mesi vi è stato un deciso abbassamento dei tassi praticati in Italia che ha, di fatto, eliminato il differenziale con l’Area Euro. A febbraio, però, mentre l’Irs ha continuato a scendere, i saggi praticati in Italia hanno ricominciato a salire, un movimento in controtendenza rispetto al resto d’Europa (il differenziale con la media dell’Area Euro è ritornato a +0,24%).

img86.imageshack.us/img86/4844/immagine3.jpg



La seconda evidenza riguarda l’aumento del differenziale tra il tasso medio rilevato ed il parametro di riferimento (Tasso Irs per i mutui a tasso fisso, Euribor per quelli variabili): sia per i mutui a tasso variabile che per i finanziamenti a tasso fisso lo spread sta aumentando sensibilmente.
Questo differenziale è assai elevato soprattutto per i mutui a tasso variabile, la forma di finanziamento che in questo momento sta riscuotendo il maggior consenso sul mercato
.

Occorre però fare un’osservazione.

In una fase in cui i tassi hanno raggiunto livelli così bassi, sarebbe conveniente sia per il cliente, sia per la banca sottoscrivere contratti a tasso fisso. Le aspettative sul futuro andamento dei saggi d’interesse, infatti, indicano che, dopo il superamento della fase recessiva, la BCE e le altre banche centrali aumenteranno i tassi di riferimento.
I tassi variabili esternalizzano, com’è noto, il rischio di tasso e lo fanno ricadere sulla clientela. Per non ripetere gli errori del passato, sarebbe opportuno quindi che le banche promuovessero, il più possibile, mutui a tasso fisso con spread in linea con i Paesi dell’Area Euro.

img213.imageshack.us/img213/8780/immagine4j.jpg


Quello che sta avvenendo sul mercato, invece, è un brusco ritorno al mutuo a tasso variabile. Quindi non solo c’è una forte restrizione del credito anche sulle famiglie, la cui
rischiosità è sempre estremamente bassa, ma anche i mutui erogati presentano prezzi e caratteristiche che massimizzano i ritorni delle banche (soprattutto nel breve periodo) senza alcuna preoccupazione per le condizioni della domanda. (dgambera: sembra quasi si parli di subprime [SM=g9128] )


Per il mercato immobiliare il pericolo è di non poter sfruttare l’effetto espansivo che bassi tassi d’interesse avrebbero sulla domanda immobiliare; ed una ripartenza dell’immobiliare avrebbe certamente effetti positivi sull’intera economia. [SM=g9202]
dgambera
00sabato 2 maggio 2009 01:32

Il calo nell’erogazione di nuovi mutui può essere spiegato con la riduzione della domanda abitativa, dovuta sia alle incertezze delle famiglie sulle disponibilità future, sia alla restrizione generalizzata delle banche collegata alla crisi finanziaria globale.
Da evidenziare che in Lombardia è la prima volta che si registra un dato negativo dal 1997 ad oggi in questo segmento del credito. Tra il 2007 e il 2006 è iniziato il rallentamento dei nuovi mutui, dopo anni, però, di forte espansione: basti pensare che tra il 2002 e il 2007 l’erogazione di nuovi mutui è incrementata del 62% circa.

...

Da parte degli istituti di credito è aumentata la percezione del rischio sul valore delle garanzie ricevute dalle famiglie. Le banche hanno dichiarato di avere aumentato i margini applicati ai finanziamenti e di avere intensificato la richiesta di garanzie (per i mutui si è assistito anche a una riduzione del rapporto fra il valore del prestito e quello delle garanzie)”

dgambera
00sabato 2 maggio 2009 02:29
Re: Re: Re:
TobaccoFlower, 01/05/2009 16.02:



Aridaje... [SM=g9128]

Ma de che ahò! [SM=g10416] Me dissocio dai sinistri boccaloni! [SM=g1748862] Personalmente non guardo in faccia a nessuno e resto delle mie idee. Mo' non vojo fa' discorsi anarcoidi con sfumature di pessimismo cosmico, ma credo che il problema sia nella corruzione insita al potere temporale/economico, la qual cosa riguarda tutto il pianeta ma in particolare il nostro paese. Forse se fossimo tutti scandinavi (magara - aggiungo - così sarei stata 'na bella stanga bionda anzichè una nana roscia [SM=g7574] ) non staremmo neanche qui a roderci il fegato per questi porci [SM=g1746735]

Buon 1° maggio a tutti!



Ci sono altri modi per risolvere certi problemi [SM=g9128]

www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/gambe-australi...
.olly.
00sabato 2 maggio 2009 03:43
certo che certe lobbies devono essere proprio potenti ..
eppure pure obama ha detto che valori immobiliari alti sono deleteri ..
se le case costassero meno (grazie anche a qualche idea statale, che manca)
1) non tutti, ma alcuni risolverebbero il problema casa, anche con credito ristretto (a pro delle banche e senza rischi di passi più lunghi della gamba o di mutui strangola possibilità di fare figli) e meno spesa sociale
2) forse incremento natalità (grazie a maggiori disponibilità mensili e non strangolamento per una stanza in più) e pensioni future pagate
3)ci si comprerebbe case in cui si spenderebbe per impianti tecnologici, sicurezza strutturale e come hanno detto altri altrove per le spese condominiali .. effetto: maggiore decoro urbano, risparmio energetico e in caso di futuri terremoti minori spese statali per minori crolli

insomma per garantire gain da paura a tre costruttori si manda a puttane l'economia familiare di molte famiglie, si peggiora la qualità urbana, si aumenta la spesa sociale, si peggiora la qualità della vita dei singoli ..
è da paura che NESSUNO che è anche solo vagamente al governo faccia discorsi del genere .. altro che cassaintegrazione!!!
stiamo affossando definitivamente una generazione e paesaggi urbani nonchè affogando i bilanci comunali (che devono assistere chi non ce la fa ad arrivare a fine mese per pagare affitto o mutuo o dare case popolari o affittate a canoni concordati o dare un tetto agli sfrattati, che se le case al solito costassero meno potrebbero essere affittare a meno con pari guadagno per la proprietà)

pax2you
00sabato 2 maggio 2009 09:19
Re:
.olly., 02/05/2009 3.43:

certo che certe lobbies devono essere proprio potenti ..
eppure pure obama ha detto che valori immobiliari alti sono deleteri ..
se le case costassero meno (grazie anche a qualche idea statale, che manca)
1) non tutti, ma alcuni risolverebbero il problema casa, anche con credito ristretto (a pro delle banche e senza rischi di passi più lunghi della gamba o di mutui strangola possibilità di fare figli) e meno spesa sociale
2) forse incremento natalità (grazie a maggiori disponibilità mensili e non strangolamento per una stanza in più) e pensioni future pagate
3)ci si comprerebbe case in cui si spenderebbe per impianti tecnologici, sicurezza strutturale e come hanno detto altri altrove per le spese condominiali .. effetto: maggiore decoro urbano, risparmio energetico e in caso di futuri terremoti minori spese statali per minori crolli

insomma per garantire gain da paura a tre costruttori si manda a puttane l'economia familiare di molte famiglie, si peggiora la qualità urbana, si aumenta la spesa sociale, si peggiora la qualità della vita dei singoli ..
è da paura che NESSUNO che è anche solo vagamente al governo faccia discorsi del genere .. altro che cassaintegrazione!!!
stiamo affossando definitivamente una generazione e paesaggi urbani nonchè affogando i bilanci comunali (che devono assistere chi non ce la fa ad arrivare a fine mese per pagare affitto o mutuo o dare case popolari o affittate a canoni concordati o dare un tetto agli sfrattati, che se le case al solito costassero meno potrebbero essere affittare a meno con pari guadagno per la proprietà)




quoto..

Ricordo pero' che la il Trentino ha regalato all'Abruzzo 100 case antisismiche.
Sono già pronte sui camion vanno solo montate.
In 60 giorni dai permessi saranno pronte...insomma li ferma solo la burocrazia dell'Abruzzo.
Non sono case prefrabbricate.

Ho scritto ad un azienda della zona per farmi mandare della documentazione.
Mi e' arrivata per posta in una settimana.
Base in cemento e colonne portanti in acciaio possibilità del secondo piano.
Copertura esterna mattoni+intonaco e all'apparenza sembrano case normalissime.

Ah...gia' studiata per il risparmio energetico.
Insomma le due caratteristiche che tutti adesso sventagliano sono già disponibili sul mercato.

I prossimi giorni gli scrivo per i costi.
Probabilmente non costeranno nemmeno quanto le schifezze di Caltagirone.


marco---
00sabato 2 maggio 2009 10:39
Re: Re: Re:
dgambera, 5/1/2009 11:01 PM:

Marco, leggi bene: è secondo Nomisma. [SM=g6957]


Un ultimo dato può fare capire il grado di difficoltà in cui si trovano ad operare le imprese: il 18,2% ha ricevuto la richiesta di rientro dai finanziamenti erogati da parte dell’istituto di credito con cui intrattengono i rapporti.

...

I dati di Banca Italia indicano che la stretta più forte sta avvenendo proprio ai danni delle PMI e delle famiglie, che si trovano in netta difficoltà soprattutto per i mutui sulla prima casa. La diminuzione di credito erogato e l’aumento degli spread praticati non ha permesso, infatti, alla famiglie e alle imprese di poter beneficiare del sensibile abbassamento dei tassi interbancari.



[SM=g1747522]

Ho letto, ho letto bene, non solo, conoscevo già questi dati, ciò nonostante sul momento tutte le volte perdo la pazienza, nella sostanza secondo loro siamo ancora in crescita, sebbene lieve, in termini di prezzi.

Marco
Roberto Ponziani
00sabato 2 maggio 2009 11:00
Io credo che siano strozzati dagli errori fatti in precedenza, nel senso che cercano di limitare le perdite, il più possibile, per far sì che l'adeguamento dei prezzi scenda piano piano verso i lvelli sostenibili.

Credo che perfino "loro" (ma chi sono costoro?) capiscano che se le case sono più accessibili e la gente se le può permettere è meglio per tutti.

Solo che sono costretti a cercare di smaltire investimenti fatti con i conti di prima ;)

Inoltre per abbassare i prezzi delle case deve calare le pretese di TUTTO l'indotto... e el leggi e gli adempimenti stanno crescendo.. sperem.

Piano piano...
dgambera
00sabato 2 maggio 2009 11:50
Re:
Roberto Ponziani, 02/05/2009 11.00:


Piano piano...




[SM=g1750826] [SM=g1750826] [SM=g1750826]
marco---
00sabato 2 maggio 2009 12:31
Re:
Roberto Ponziani, 5/2/2009 11:00 AM:

Io credo che siano strozzati dagli errori fatti in precedenza, nel senso che cercano di limitare le perdite, il più possibile, per far sì che l'adeguamento dei prezzi scenda piano piano verso i lvelli sostenibili.

Credo che perfino "loro" (ma chi sono costoro?) capiscano che se le case sono più accessibili e la gente se le può permettere è meglio per tutti.

Solo che sono costretti a cercare di smaltire investimenti fatti con i conti di prima ;)

Inoltre per abbassare i prezzi delle case deve calare le pretese di TUTTO l'indotto... e el leggi e gli adempimenti stanno crescendo.. sperem.Piano piano...

Premesso che sono d'accordo totalmente sulla spiegazione che hai fornito con questo post, personalmente però non sono d'accordo nel modo più assoluto sull'andare avanti piano piano, solo adesso.

Molto semplicemente, quando si è trattato per quasi 10 anni di gonfiare la bolla tutti erano concordi nel pompare, nel distorcere, nel drogare il trend di crescita del mercato immobiliare, se anche allora avessero promosso il "piano piano" (già, una mera utopia considerata la natura umana) avrebbero permesso agli stipendi di adeguarsi meglio al crescere dei prezzi degli immobili.

Invece no, l'importante era fare solo quattrini, nessun problema, tanto la gente i soldi li avrebbe presi in prestito dalle banche sottoscrivendo i famosi "ergastoli economici", ergo i mutui pluridecennali.

Ora che si scende, invece, vorrebbero che si procedesse piano piano, per incassare anche gli ultimi spiccioli della grande "abbuffata immobiliare".

Roberto, come ho scritto più di una volta io non ce l'ho ne' con te, ne' nei confronti degli operatori del settore immobiliare che hanno operato onestamente, ma mi auguro che la discesa sia molto, molto veloce. Sono stato, come molti altri suppongo, deriso e sbeffeggiato da persone ignoranti e presuntuose che si sono fatte grandi, assieme ai proprietari che dovevano vendere, unicamente per aver avuto la fortuna di avere cavalcato col timing giusto la speculazione immobiliare, non sicuramente per proprie virtù.

No, personalmente io non sono d'accordo, il mio augurio è, visto che dovremo pagare tutti le spese di questa insensata crisi economica, anche chi non ha partecipato al banchetto, che almeno alla fine ripristini un po' di equilibrio tra stipendi e valori immobiliari.

Roberto, non credo che "loro" abbiamo commesso errori, tutto è stato programmato e attuato nella piena consapevolezza di quello che sarebbe successo, la gente ho già speso i soldi futuri (mutui di 20/30 anni e oltre) non occorreva sicuramente il genio del grande Leonardo per comprendere che l'epilogo sarebbe stato questo, soprattutto se ci era già arrivato un forum nel 2005 che contava pochissimi iscritti.

Scusate se oggi sono particolarmente freddo e lapidario.

Marco
Roberto Ponziani
00sabato 2 maggio 2009 12:39
Nessun problema, Marco ;) non vedo offese nel tuo post per il quale tu debba giustificarti.

Sono opinioni, ma purtroppo ho paura che il piano piano sia alla fine sia "quello che succederà" che il "male minore".

L'indotto è forte, ampio: non ci sono solo i mattonari in gioco.

Ci sono forti squilibri dovuti ai più vari fattori, fattori che sono stati alimentati non proprio dai mattonari (semmai cavalcati con gioia), ma dalla finanza e da chi poteva sostenerla (leggi mercato del credito).

Ti dirò di più, se ci fosse lavoro in abbondanza non si sarebbe fermata la "crescita" ...

Tutto l'insieme di cose che conosciamo ha portato a danneggiare tutta l'economia (e non si parla solo di immobili) e quindi tutto dovrà esser ridefinito.

La catarsi non la vuole nessuno e non avverrà (se sarà possibile evitarla, naturally), in italia poi siamo proprio il popolo del "male minore" piuttosto che il rimedio ;)

BAsta vedere come la gente va ancora a votare ;)

IN soldoni, se l'economia non crolla la discesa sarà lenta, anche perchè in molti posti hanno già fatto notevoli limature alle aspettative e nei progetti futuri si parla già di prezzi e di offerta molto più allineati ;)

Parere mio.
marco---
00sabato 2 maggio 2009 12:46
Re:
Roberto Ponziani, 5/2/2009 12:39 PM:

Nessun problema, Marco ;) non vedo offese nel tuo post per il quale tu debba giustificarti.

Sono opinioni, ma purtroppo ho paura che il piano piano sia alla fine sia "quello che succederà" che il "male minore".

L'indotto è forte e non c'è solo i mattonari in gioco.

Ci sono forti squilibri dovuti ai più vari fattori, fattori che sono stti alimentati non dai mattonari, ma dalla finanza e da chi poteva sostenerla (legi mercato del credito).

Ti dirò di più, se ci fosse lavoro in abbondanza non si sarebbe fermata la "crescita" ...

Tutto l'insieme di cose che conosciamo ha portato a danneggiare tutta l'economia (e non si parla solo di immobili) e quindi tutto dovrà esser ridefinito.

La catarsi non la vuole nessuno e non avverrà, in italia poi siamo proprio il popolo del "male minore" piuttosto che il rimedio ;)

BAsta vedere come la gente va ancora a votare ;)

IN osldoni, se l'economia non crolla la discesa sarà lenta, anche perchè inmolti posti hanno già fattpo notevoli limature alle aspettaative.

Parere mio.

Lo so bene Roberto, al gioco non partecipano solo i "mattonari", purtroppo la faccenda è piuttosto complessa, ne abbiamo proprio parlato pochi giorni fa, di mezzo c'è la politica, a prescindere dal colore, e tanti altri soggetti che, ahimè, contano parecchio.

Marco
serafin.
00sabato 2 maggio 2009 12:48
Re: Re:
[SM=g1750826]
marco---, 02/05/2009 12.31:

Premesso che sono d'accordo totalmente sulla spiegazione che hai fornito con questo post, personalmente però non sono d'accordo nel modo più assoluto sull'andare avanti piano piano, solo adesso.

Molto semplicemente, quando si è trattato per quasi 10 anni di gonfiare la bolla tutti erano concordi nel pompare, nel distorcere, nel drogare il trend di crescita del mercato immobiliare, se anche allora avessero promosso il "piano piano" (già, una mera utopia considerata la natura umana) avrebbero permesso agli stipendi di adeguarsi meglio al crescere dei prezzi degli immobili.

Invece no, l'importante era fare solo quattrini, nessun problema, tanto la gente i soldi li avrebbe presi in prestito dalle banche sottoscrivendo i famosi "ergastoli economici", ergo i mutui pluridecennali.


Ora che si scende, invece, vorrebbero che si procedesse piano piano, per incassare anche gli ultimi spiccioli della grande "abbuffata immobiliare".

Roberto, come ho scritto più di una volta io non ce l'ho ne' con te, ne' nei confronti degli operatori del settore immobiliare che hanno operato onestamente, ma mi auguro che la discesa sia molto, molto veloce. Sono stato, come molti altri suppongo, deriso e sbeffeggiato da persone ignoranti e presuntuose che si sono fatte grandi, assieme ai proprietari che dovevano vendere, unicamente per aver avuto la fortuna di avere cavalcato col timing giusto la speculazione immobiliare, non sicuramente per proprie virtù.

No, personalmente io non sono d'accordo, il mio augurio è, visto che dovremo pagare tutti le spese di questa insensata crisi economica, anche chi non ha partecipato al banchetto, che almeno alla fine ripristini un po' di equilibrio tra stipendi e valori immobiliari.

Roberto, non credo che "loro" abbiamo commesso errori, tutto è stato programmato e attuato nella piena consapevolezza di quello che sarebbe successo, la gente ho già speso i soldi futuri (mutui di 20/30 anni e oltre) non occorreva sicuramente il genio del grande Leonardo per comprendere che l'epilogo sarebbe stato questo, soprattutto se ci era già arrivato un forum nel 2005 che contava pochissimi iscritti.

Scusate se oggi sono particolarmente freddo e lapidario.

Marco




-------------

DA INCORNICIARE ! [SM=g1750826]

Roberto Ponziani
00sabato 2 maggio 2009 12:49
Re: Re:
marco---, 02/05/2009 12.46:

Lo so bene Roberto, al gioco non partecipano solo i "mattonari", purtroppo la faccenda è piuttosto complessa, ne abbiamo proprio parlato pochi giorni fa, di mezzo c'è la politica, a prescindere dal colore, e tanti altri soggetti che, ahimè, contano parecchio.

Marco




NO, io non parlavo di politica, parlavo di indotto: il mattonaro che da lavor a molte figure che danno lavora a altre figure.... l'economia è una rete di interconnessioni ;)

L'edilizia è uno dei principali, che ci piaccia o no, motori dell'economia (il che non vuole dire che le case debbano stracostare o che si debba costruire a casso).

Inoltre non sopravvaluterei la consap0evolezza di un insieme di persone che agiscono nel medesimo modo ... ;)
dgambera
00sabato 2 maggio 2009 12:50
Re: Re:
marco---, 02/05/2009 12.31:

Premesso che sono d'accordo totalmente sulla spiegazione che hai fornito con questo post, personalmente però non sono d'accordo nel modo più assoluto sull'andare avanti piano piano, solo adesso.

Molto semplicemente, quando si è trattato per quasi 10 anni di gonfiare la bolla tutti erano concordi nel pompare, nel distorcere, nel drogare il trend di crescita del mercato immobiliare, se anche allora avessero promosso il "piano piano" (già, una mera utopia considerata la natura umana) avrebbero permesso agli stipendi di adeguarsi meglio al crescere dei prezzi degli immobili.

Invece no, l'importante era fare solo quattrini, nessun problema, tanto la gente i soldi li avrebbe presi in prestito dalle banche sottoscrivendo i famosi "ergastoli economici", ergo i mutui pluridecennali.

Ora che si scende, invece, vorrebbero che si procedesse piano piano, per incassare anche gli ultimi spiccioli della grande "abbuffata immobiliare".

Roberto, come ho scritto più di una volta io non ce l'ho ne' con te, ne' nei confronti degli operatori del settore immobiliare che hanno operato onestamente, ma mi auguro che la discesa sia molto, molto veloce. Sono stato, come molti altri suppongo, deriso e sbeffeggiato da persone ignoranti e presuntuose che si sono fatte grandi, assieme ai proprietari che dovevano vendere, unicamente per aver avuto la fortuna di avere cavalcato col timing giusto la speculazione immobiliare, non sicuramente per proprie virtù.

No, personalmente io non sono d'accordo, il mio augurio è, visto che dovremo pagare tutti le spese di questa insensata crisi economica, anche chi non ha partecipato al banchetto, che almeno alla fine ripristini un po' di equilibrio tra stipendi e valori immobiliari.

Roberto, non credo che "loro" abbiamo commesso errori, tutto è stato programmato e attuato nella piena consapevolezza di quello che sarebbe successo, la gente ho già speso i soldi futuri (mutui di 20/30 anni e oltre) non occorreva sicuramente il genio del grande Leonardo per comprendere che l'epilogo sarebbe stato questo, soprattutto se ci era già arrivato un forum nel 2005 che contava pochissimi iscritti.

Scusate se oggi sono particolarmente freddo e lapidario.

Marco




Marco, premettendo che sono pienamente d'accordo con ciò che dici, vorrei precisare che il "piano piano" con cui concordavo era quello dei segnali che arrivano uno dopo l'altro e della percezione che, giorno dopo giorno, conferma sempre più ciò che pensiamo qua dentro.

Anche io sono pienamente d'accordo che più rapidamente si smaltisce la sbornia e meglio è per tutti.
laplace77
00sabato 2 maggio 2009 13:04
Re: Re: Re:
Roberto Ponziani, 02/05/2009 12.49:




NO, io non parlavo di politica, parlavo di indotto: il mattonaro che da lavor a molte figure che danno lavora a altre figure.... l'economia è una rete di interconnessioni ;)

L'edilizia è uno dei principali, che ci piaccia o no, motori dell'economia (il che non vuole dire che le case debbano stracostare o che si debba costruire a casso).

Inoltre non sopravvaluterei la consap0evolezza di un insieme di persone che agiscono nel medesimo modo ... ;)




argomento "insostenibile": la superficie terrestre non e' infinita

e non e' nemmeno infinita l'energia che si puo' spendere nel ricostruire l'esistente


ragionate ancora con "andate e moltiplicatevi"...

...mentre questa crisi e' proprio il punto di svolta verso la sostenibilita'...


siamo a un bivio, caro ponz: "sostenibilita' o estinzione"

[SM=g7628] [SM=g7628] [SM=g7628]


fatti un giro su www.edilportale.com/
l'hanno capito pure loro...

dgambera
00sabato 2 maggio 2009 13:06
Re: Re: Re:
Roberto Ponziani, 02/05/2009 12.49:




NO, io non parlavo di politica, parlavo di indotto: il mattonaro che da lavor a molte figure che danno lavora a altre figure.... l'economia è una rete di interconnessioni ;)

L'edilizia è uno dei principali, che ci piaccia o no, motori dell'economia (il che non vuole dire che le case debbano stracostare o che si debba costruire a casso).

Inoltre non sopravvaluterei la consap0evolezza di un insieme di persone che agiscono nel medesimo modo ... ;)




Se ti riferisci a noi, non credo che mai nessuno qua dentro abbia pensato che siamo in grado di cambiare il mondo o l'economia che ruota attorno all'immobiliare.

Cerchiamo solo di capire quando è il momento buono per comprare, visto che pensavamo che un ridimensionamento del mercato sarebbe stato vicino.

Per il resto credo che nulla cambierà in futuro: la gente dimentica presto le lezioni della storia, ma anche quelle della vita, soprattutto se non si brucia in prima persona. Non è detto che domani qualcuno di noi un domani non si trasformi in uno che pensa che l'immobile non cala mai.

Personalmente spero di essere uno di quelli che, grazie alla capacità (spero) di comprendere l'andamento del mercato, potrà migliorare e accrescere il mio patrimonio effettuando gli investimenti al meglio.
Roberto Ponziani
00sabato 2 maggio 2009 13:08
Re: Re: Re: Re:
dgambera, 02/05/2009 13.06:




Se ti riferisci a noi, non credo che mai nessuno qua dentro abbia pensato che siamo in grado di cambiare il mondo o l'economia che ruota attorno all'immobiliare.

Cerchiamo solo di capire quando è il momento buono per comprare, visto che pensavamo che un ridimensionamento del mercato sarebbe stato vicino.

Per il resto credo che nulla cambierà in futuro: la gente dimentica presto le lezioni della storia, ma anche quelle della vita, soprattutto se non si brucia in prima persona. Non è detto che domani qualcuno di noi un domani non si trasformi in uno che pensa che l'immobile non cala mai.

Personalmente spero di essere uno di quelli che, grazie alla capacità (spero) di comprendere l'andamento del mercato, potrà migliorare e accrescere il mio patrimonio effettuando gli investimenti al meglio.



NO, io mi riferivo ai costruttori ecc..., non ho mai visto una "regia" comune. ;)
Roberto Ponziani
00sabato 2 maggio 2009 13:09
Re: Re: Re: Re:
laplace77, 02/05/2009 13.04:




argomento "insostenibile": la superficie terrestre non e' infinita

e non e' nemmeno infinita l'energia che si puo' spendere nel ricostruire l'esistente


ragionate ancora con "andate e moltiplicatevi"...

...mentre questa crisi e' proprio il punto di svolta verso la sostenibilita'...


siamo a un bivio, caro ponz: "sostenibilita' o estinzione"

[SM=g7628] [SM=g7628] [SM=g7628]


fatti un giro su www.edilportale.com/
l'hanno capito pure loro...




INfatti :

(il che non vuole dire che le case debbano stracostare o che si debba costruire a casso)


marco---
00sabato 2 maggio 2009 13:45
Re: Re: Re:
serafin., 5/2/2009 12:48 PM:

[SM=g1750826]


-------------

DA INCORNICIARE ! [SM=g1750826]

Grazie! [SM=g6963]
Confesso che la speranza che le cose possano migliorare rapidamente anche per gli acquirenti dentro di me non l'ho abbandonata. [SM=g6957]

X DG: avevo infatti interpretato il tuo post differentemente.

Marco
marco---
00sabato 2 maggio 2009 15:14
Re: Re:
marco---, 5/1/2009 10:45 PM:

In sintesi:

Nelle 13 aree urbane
I semestre 2008: i prezzi delle abitazioni crescono del 4,2% nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente.
II semestre 2008: i prezzi medi delle abitazioni mostrano un aumento dell'1,1% in termini nominali nel confronto con il secondo semestre 2007

Nelle 13 aree intermedie
nel corso del 2008, i prezzi medi delle abitazioni mostrano, per la prima volta, una flessione del 2,4% in termini nominali nel confronto con il 2007.


Tabelle

No comment.

Marco

I numeri a confronto, ecco le ragioni della mia indignazione: Case per tutti (Fonte: Latina oggi - 01/05/2009)



Negare...sempre (Fonte: Un punto di vista sui mercati - 11/03/2008)

Marco
.olly.
00sabato 2 maggio 2009 15:26
amarcord interessante
colta da raptus di pulizie ho recuperato due librerie nella stanza deposito dove mettere i libri e le riviste impilate ovunque per casa, per quanto in parte già piene ..
quindi smonto tutto (faticaccia immane) e mi metto a fare ordine
recupero un inserto di milano finanza del 2006
inserto su valori immobiliari e mobiliari del 2006
sull'immobiliare paginone centrale
fonte NOMISMA
dati
2006 in rallentamento numero delle transazioni, trattive dure, aumento dei prezzi contenuto
2007 previsioni rallentamento ulteriore transazioni (ma non crollo, così dice), tempi di vendita allungati, prezzi stabili
2008 previsioni: calo NOMINALE dei prezzi (ribadito non crollo), calo transazioni

se non lo avete già postato a suo tempo, se non è in rassegna stampa faccio la fatica di copiarlo (a mano, non ho scanner) almeno per la parte fondamentale

comincerebbe ad essere chiaro che è vero quando affermano che la crisi è partita nel 2006 (e del resto io ho venduto a gennaio 2007 e sapevo benissimo con mia sorella che i tempi stavano per diventare critici, non conoscevo sto forum, non leggevo quasi niente in rete .. da qualche parte questa idea mi doveva pure essere entrata)
ma allora è ancora più grave quando alcuni adesso negano che ci sia pure ora.
e sarebbe allora a pieno regime quel "piano piano" ponziano .. siamo a quasi tre anni dopo .. più piano di così !!
ma se le cose stanno così vuol dire che anche il periodo di rallentamento (per recuperare e non andare in perdita secca) è agli sgoccioli e non all'inizio.
dgambera
00sabato 2 maggio 2009 16:56
Roberto Ponziani
00sabato 2 maggio 2009 17:14
Re: amarcord interessante
.olly., 02/05/2009 15.26:

colta da raptus di pulizie ho recuperato due librerie nella stanza deposito dove mettere i libri e le riviste impilate ovunque per casa, per quanto in parte già piene ..
quindi smonto tutto (faticaccia immane) e mi metto a fare ordine
recupero un inserto di milano finanza del 2006
inserto su valori immobiliari e mobiliari del 2006
sull'immobiliare paginone centrale
fonte NOMISMA
dati
2006 in rallentamento numero delle transazioni, trattive dure, aumento dei prezzi contenuto
2007 previsioni rallentamento ulteriore transazioni (ma non crollo, così dice), tempi di vendita allungati, prezzi stabili
2008 previsioni: calo NOMINALE dei prezzi (ribadito non crollo), calo transazioni

se non lo avete già postato a suo tempo, se non è in rassegna stampa faccio la fatica di copiarlo (a mano, non ho scanner) almeno per la parte fondamentale

comincerebbe ad essere chiaro che è vero quando affermano che la crisi è partita nel 2006 (e del resto io ho venduto a gennaio 2007 e sapevo benissimo con mia sorella che i tempi stavano per diventare critici, non conoscevo sto forum, non leggevo quasi niente in rete .. da qualche parte questa idea mi doveva pure essere entrata)
ma allora è ancora più grave quando alcuni adesso negano che ci sia pure ora.
e sarebbe allora a pieno regime quel "piano piano" ponziano .. siamo a quasi tre anni dopo .. più piano di così !!
ma se le cose stanno così vuol dire che anche il periodo di rallentamento (per recuperare e non andare in perdita secca) è agli sgoccioli e non all'inizio.



Secondo me c'era, ma è stata celata dai mutui... però anche noi si intravedeva degli aumenti ingiustificati anno per anno del nuovo...

Con i privati ch egli andavano dietro a ruota: la frase che più spesso si sentiva dire era "ma non ci ricompro nulla con questa cifra!" quando si stimava le case.


Io credo ch eripartiranno le compravendite, ma solo quelle a prezzo, perchè oramai l'aumento ingiustificato non è recepibile dal mercato.

Quindi anche se ripartono le transazioni (come sembra) non ci sarà conseguente aumento.

Le case vengono vendute a prezzi che il emrcato può recepire, non a quelli pubblicizzati dai più.

Ora la consapevolezza ch esembra dilagare è invece "vendo a meno ma compro a meno!".

Dal mio punto di vista le cose non sono cambiate molto, visto che il nuovo non lo tratto molto la trattativa ha quasi sempre bilanciato i valori. ;)
bigmad3
00sabato 2 maggio 2009 17:17
Cioè, in semicentro a Roma un 120 mq dovrebbe costare 9166 dollari ovvero 7000 euro a mq?
Non è così, mi pare.
Siamo abboondantemente sotto i 5000 euro a mq, ma non perchè è calato qualcosa, a quelle cifre ci saranno arrivati si e no 2/3 appartamenti particolarissimi.
bigmad3
00sabato 2 maggio 2009 17:21
Olly... non ti distrarre! Continua a mettere a posto che sennò non finisci più! [SM=g7560]
dgambera
00sabato 2 maggio 2009 17:43
Re:
bigmad3, 02/05/2009 17.17:

Cioè, in semicentro a Roma un 120 mq dovrebbe costare 9166 dollari ovvero 7000 euro a mq?
Non è così, mi pare.
Siamo abboondantemente sotto i 5000 euro a mq, ma non perchè è calato qualcosa, a quelle cifre ci saranno arrivati si e no 2/3 appartamenti particolarissimi.




Davvero? E postami sta sequenza di annunci a Balduina o a Collina Fleming o a Vigna Clara sotto i 5k.

Inoltre, ho postato quello snapshot solo per far vedere 2 cose:
1) Roma è considerata la 9^ città più cara del mondo;
2) nessuna delle città care in termini di quotazioni ha rendimenti alti nell'immobiliare.

Infine, spero tu non sia tornato con la solita intenzione: quella di venire a provocare un pò di gente e poi sparire.

Hai qualcosa di serio ed in tema da dire? Fallo, sarà un piacere leggerti. Altrimenti, sappi che la tolleranza nei tuoi confronti è ormai al lumicino.
bigmad3
00sabato 2 maggio 2009 22:43
Re: Re:
dgambera, 02/05/2009 17.43:




Davvero? E postami sta sequenza di annunci a Balduina o a Collina Fleming o a Vigna Clara sotto i 5k.

Inoltre, ho postato quello snapshot solo per far vedere 2 cose:
1) Roma è considerata la 9^ città più cara del mondo;
2) nessuna delle città care in termini di quotazioni ha rendimenti alti nell'immobiliare.

Infine, spero tu non sia tornato con la solita intenzione: quella di venire a provocare un pò di gente e poi sparire.

Hai qualcosa di serio ed in tema da dire? Fallo, sarà un piacere leggerti. Altrimenti, sappi che la tolleranza nei tuoi confronti è ormai al lumicino.




Guarda che la mia osservazione era seria.
Non mi va di mettermi a cercare annunci in rete, ma a naso confermo che 600000 euro per 120 mq mi sembra un prezzo "comune" nel semicentro di Roma e anche un po' alta. Al contrario 840000 euro per la stessa metratura mi sembrano veramente eccessivi e "quasi" mai visti negli annunci.
Piuttosto mi viene un'altra osservazione seria, che faccio senza polemica e con associata una richiesta di spiegazione.
Dalla lettura della tabella emerge anche che a Londra e New York, dove il crollo dei prezzi sembrerebbe esserci stato veramente, i prezzi al mq sono rispettivamente più del doppio e una volta e mezzo che quelli di Roma.
In altri momenti di mercato la considerazione che "mio padre" (quello col pallino dell'immobiliare) avrebbe fatto sarebbe stata: "Perchè i prezzi a Roma non dovrebbero allinearsi con quelli delle capitali mondiali?"
E in effetti, in un ottica globale, un newyorkese, un londinese, un giapponese, un monegasco o un parigino dovrebbero trovare conveniente un investimento a Roma, città di riferimento tra i luoghi più "ambiti" al mondo per storia, patrimoni artistici e bellezza.
Se tutto funziona per "vasi comunicanti", perchè il prezzo al mq a Roma non potrebbe essere come quello di Parigi, di Londra o New York, o almeno avvicinarlo?
Giuro che le domande che mi sto facendo non hanno secondi fini. E' solo un dubbio che mi è venuto, ricordando i discorsi che faceva mio padre 20 anni fa, quando sosteneva che gli allora 10 milioni di lire al mq di fronte al Colosseo erano pochi se a Tokio o a Londra o a Parigi, ne volevano 20, per cui un investimento al Colosseo avrebbe avuto delle prospettive di crescita enormi. Cambiando le lire con gli euro, la situazione di allora è la medesima, leggendo la tabella.
MassimoRoma2008
00sabato 2 maggio 2009 22:48
Bè Roma non dovrebbe allinearsi per un semplice motivo: quì da noi gli stipendi sono più bassi e non paragonabili a quelli di un francese o londinese.
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