Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: palesata nei numeri la ripartenza creditizia...
dubbioso1, 08/05/2009 18.36:
nazionalsindacalista, 08/05/2009 14.17:
Può darsi, ma questo tentativo in Giappone è fallito e stanno come stanno... Cosa ti fa pensare che i nostri plutocrati ci riusciranno per forza?
Non dico che ci riusciranno per forza ma è probabilissimo. Tieni presente che nel '90 in bolla e poi in crisi c'era solo il Giappone, le banche fallivano e non le salvava nessuno perchè comunque all'estero non avevano più fiducia. Ancora il governo nippo stampava moneta che non aveva senso perchè contemporaneamente si svalutava lo yen e quindi non aggiustava la bilancia commerciale.
Oggi invece la crisi è globale, hai lo stesso rischio rivolgendoti a Citigroup o a unicredit, a GM o a Opel, a Wolkswagen o a Toyota. Le monete le hanno stampate tutte tanto che non è successo niente a livello di cambio dollaro-euro-yen-yuan....
Diciamo che essendo tutti sulla stessa barca che sta affondando tutti si sono messi a remare. Allora in molti (1 miliardo di persone) tifarono perchè il Giappone affondasse.
interessante sto punto di vista, anche se il mio e' un po' diverso...
mi pare di capire che tu dici che nel 90 il japan stava messo peggio di quanto possa stare un po' tutto il mondo oggi
che la crisi era solo del japan, che i salvataggi, la fiducia e anzi il tifare contro
non lo metto in dubbio (anche se oggi di "salvataggi internazionali" ne ho visti pochi: al max hanno sincronizzato i tagli al TUS), ma io la vedo diversamente
nel 1990 il japan (che e' un paese industriale "di trasformazione": importa materie prime ed esporta prodotti fatti con queste, mettendoci un bel po' di tecnologia e di lavoro) per "riprendersi" aveva a disposizione tutto il mondo in cui esportare.
intendo una ripresa "dal basso", dall'economia reale, non come quella che dicono ci sia a breve, guidata "dall'alto", dalla finanza statalizzata
e infatti tutti gli interventi fatti allora dall'alto non sono serviti: la "trappola della liquidita'", i tassi e l'inflazione rasoterra, l'esplosione del debito pubblico per salvare le banche
in effetti il japan si stava riprendendo, almeno in termini di quotazioni azionarie, nel 2005-2007, quando l'economia mondiale viaggiava a gonfie vele (cina, india, russia, dubai):
questo perche' il japan e' un paese che vive di trasformazione ed esportazione, di "suo" c'ha poco (al max il pesce...)
eppero' non ha fatto in tempo a riprendersi dalla crisi del 1990 che e' arrivata l'altra mazzata, quella della crisi mondiale:
questo per dire che un po' tutto il mondo, oggi, sta peggio di come stava il japan nel 1990: il "consumatore americano e' morto", la "locomotiva" che teneva in piedi la crescita indefinita del PIL mondiale...
...aggiungi che il consumatorello europeo c'ha pure lui le sue rogne, mentre stanno crescendo i consumatori indocinesi (piu' poveri ma piu' numerosi)
ma allora, la ripresa "dal basso", dall'economia "reale" si fara' aspettare...
...tutto il tempo che ci vuole per riassorbire i debiti insostenibili fatti e a cascata pure parte di quelli che erano sostenibili, quando sono stati fatti...
questo a causa del "problema occupazionale", come ci fece notare nazio stesso: non e' piu', come quando alzarono i tassi e la gente non riusciva a pagare, oggi, a causa della crisi, la gente perde il posto e non puo' piu' pagare neanche coi tassi a zero,niente...
e' il discorso dei "soldi del futuro" che sono gia' stati spesi, e che non rientreranno se non in futuro, quando piano piano, per quelli che ci riusciranno, verranno pagati i debiti
dubbioso1, 08/05/2009 18.36:
nazionalsindacalista, 08/05/2009 14.17:
Storicamente potrebbe essere come negli anni '70 '80: inflazione 10%, bot 9%, taeg 17%, pct 12.5%, btp 18%. Tanto per rendere un'idea.
Ma lo scenario macroeconimico sarebbe di reflazione, perchè il problema resta: il debito. O si assorbe con l'inflazione ma cmq salta, o si assorebe con la deflazione e salta uguale...
Me li ricordo bene quei tempi anche se ne ho vissuto solo la fine (sono laureato e assunto 1987). Era il tempo dei Bot-people: con 100.000.000 in banca si ricevevano 18-20 milioni all'anno e considerate che il mio stipendio annuo allora era di 17-18 milioni: insomma si viveva di rendita con i BOT.
Se qualcuno allora si informava per comprare casa lo assegnavano ai Servizi Sociali e gli davano la incapacità di intendere e volere.
Poi cominciarano a crollare i rendimenti dei BOT, chi viveva di rendita correva il rischio di dover iniziare a lavorare e così cominciarono a gonfiare gli immobili fino al 92-93
Ma è anche la dimostrazione di come le case caleranno di prezzo indipendentemente dall'andamento dei tassi ma seguendo l'andamento del DIFFERENZIALE fra tassi reali e inflazione reale.
il differenziale TUS-inflazione non e' che lo decide la BCE a suo capriccio...
e' un po' come per i differenziali tra i TDS italiani e quelli tedeschi...
c'e' un discorso di attirare capitali e di remunerare un "rischio" piu' o meno elevato
cmq, questo discorso su inflazione e tassi e' molto dipendente da quello che succedera' all'economia "reale"...
in japan 10 anni di tassi, di inflazione e di crescita del PIL rasoterra (o sottoterra) si sono fatti...
...e secondo me, il japan allora, era in condizioni migliori di come e' "il mondo" oggi, non peggiori...