Mutui: in vent'anni il tasso variabile senza rivali (Fonte: ilsole24ore.com - di Cristiano Dell'Oste - 27/04/2009)
L'ultima rilevazione non ha sorpreso nessuno, almeno tra chi si intende di mutui. Quattro clienti su dieci, al momento di comprare casa, scelgono il tasso variabile. Alla fine del 2008 erano la metà – secondo i dati di MutuiOnline – e ora il pareggio con il tasso fisso non sembra lontano...
Dal punto di vista dei mutui, purtroppo, temo che la gente stia compiendo il medesimo errore che ha compiuto in prossimità del 2003, ossia quello di buttarsi sul variabile perché è conveniente.
Con rammarico devo dire che l'esperienza non insegna affatto, e che gli errori commessi sono sempre gli stessi, si buttano sul variabile a tassi bassi e sul fisso a tassi alti, l'esatto opposto di quello che la logica suggerirebbe!
Sui prezzi immobiliari non concordo comunque con chi sostiene che torneranno a crescere, penso che la discesa proseguirà comunque, senza scomodare difficili concetti
la gente che si è indebitata per decenni con un mutuo non comprerà per un bel pezzo.
Quindi aspettare, secondo me, conviene e converrà per un bel pezzo.
Stavolta propongo io la testimonianza di un costruttore, che riferisce che lo sconto medio praticato sul prezzo richiesto nella vendita del nuovo è del 20% circa.
Non posso produrre la prova che attesti che sto dicendo il vero quindi vi chiedo, se vi va, di credermi sulla parola, tutto sommato è un dato abbastanza in linea con gli sconti evidenziati dai giornali.
Lo sconto è di casa (Fonte: Il Sole 24 ORE - 06/12/2008 - di Maurizio Cannone)
Mercato. La differenza tra richiesta del proprietario e offerta del compratore ha raggiunto il 20%
Marco