Mutui Maledettissimi Mutui

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(sylvestro)
00sabato 17 luglio 2010 12:07
Quei 50 miliardi di dubbi sul mattone

clicca per ingrandire



(sylvestro)
00venerdì 23 luglio 2010 17:39
Como: il mattone frena e i mutui calano

23 luglio 2010

COMO - In calo la richiesta di mutui

COMO Il mercato del mattone rallenta, anzi frena e anche i mutui rimangono al palo. Nel primo trimestre del 2010 in provincia di Como le concessioni sono scese del 6% con una media di 130 mila euro a richiesta. Insieme a Milano (-16%), è la provincia che ha fatto registrare la peggior performance. Un altro trimestre nero dopo un 2009 che ha visto un primo trimestre con una perdita dell'1%, amplificata poi a giugno con un -45% fino ad un parziale recupero toccando il -20% a settembre e una chiusura d'anno al -4%.
A rimarcare la difficoltà in cui riversa il mercato dei mutui casa sul Lario e in tutta Lombardia, i dati pubblicati da Kiron secondo cui l'andamento dei prestiti per l'acquisto delle abitazioni fa segnare, tra gennaio e marzo 2010, un calo del 4,2% rispetto allo stesso trimestre del 2009
. Benché in lieve aumento, la variazione risulta essere peggiore rispetto all'andamento dell'area nord occidentale (+4%) e rappresenta l'unica variazione negativa, insieme alla Valle d'Aosta (-12%), registrata nel trimestre. Interessante anche gli importi erogati arrivati a 3milioni di euro, con una diminuzione di 132milioni rispetto allo stesso trimestre del 2009, un ammontare che colloca, comunque, la regione al primo posto per volumi erogati che rappresentano il 22,6% del totale di quelle nazionali con un importo medio del mutuo è pari a 132mila euro contro un importo nazionale pari a circa 123mila euro.
"La decisione di fare un mutuo - commenta Claudio Bocchietti, Presidente di Confedilizia - e quindi di acquistare una casa è una scelta non certo dell'ultimo momento, ma che risale ad almeno un anno prima; ritengo pertanto che il dato ancora negativo sia solo una coda della crisi del 2009. Sono piuttosto certo invece che la situazione stia migliorando e presto arriveranno i primi risultati. Il dato ora sconta una situazione pregressa."
E se a Como la situazione del mercato immobiliare non è delle migliori, negli altri capoluoghi lombardi si parla di un mercato in salute, lo confermano le erogazioni di Bergamo con un +15%, Brescia (+4%), Cremona (+29%), Lecco (+13%), Lodi (+57%), Mantova (+11%), Pavia (+6%), Sondrio (+7%) e Varese (+10%).
"La differenza - continua Bocchietti - è data anche dalla tipologia di economia delle diverse realtà. A Como il turismo e il manifatturiero, che hanno risentito pesantemente della crisi e che stanno vivendo un periodo ancora duro, non hanno contribuito ad una ripresa economica. A Cremona, dov'è stata registrare la variazione positiva più alta, il comparto dell'agricoltura, intorno al quale ruota l'economia, ha risentito meno delle contrazioni dei consumi."
A catalizzare ulteriormente l'attenzione della situazione complessiva ancora pesante il dato legato al mercato delle aste giudiziarie su immobili, in provincia di Como se ne contano 235 delle quali 44 solo sulla città. Procedure lunghe che sempre più spesso vanno a vuoto.
«E' una situazione che riflette un andamento di almeno due o tre anni prima tenendo conto dell'iter burocratico da seguire. Diciamo che è un quadro differente seppur pertinente. Sulla tempistica delle vendite invece bisogna porre attenzione sul prezzo peritale depositato dai tecnici che spesso è più alto rispetto a quello di mercato».

© riproduzione riservata
(sylvestro)
00lunedì 26 luglio 2010 13:56
Mutui casa in Italia: in calo le richieste nel primo semestre

26/07/2010 - 13:48
Mutui casa in Italia: in calo le richieste nel primo semestre
(Teleborsa) - Roma, 26 lug - La crisi economica incide sempre di più sui mutui, almeno in Italia: i primi sei mesi del 2010 hanno infatti registrato un calo del 2% rispetto allo stesso periodo del 2009, sul volume complessivo della domanda di mutui da parte delle famiglie italiane.

È quanto emerge dai dati Crif, società leader a livello europeo nello sviluppo e nella gestione di sistemi di informazioni creditizie, che hanno evidenziato come le richieste dei mutui relative al primo semestre 2010 sono tornate agli stessi livelli avuti nel primo semestre del 2007, calo decisamente netto se si considera la ripresa del 4% segnata nel primo semestre del 2009 rispetto al precedente semestre del 2008. Il barometro dei mutui rilevato dal Crif si è basato su tutte le richieste di prestiti fatte registrare nel mercato creditizio.

Entrando nei dettagli, proprio nel mese di giugno appena concluso, la domanda dei mutui casa in Italia è diminuita del 4% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi), confermando la contrazione ormai in atto da diversi mesi.

Un dato da sottolineare in merito alla domanda di mutui è che le richieste di finanziamento con una durata di 20 o 25 anni sono in aumento, si registra inoltre una crescita dell'importo medio richiesto: da 135.000 euro verso una quota di 140.000 euro.

I dati Crif fanno inoltre notare che la domanda mutui è ancora sostenuta da surroghe e rinegoziazioni, un fenomeno ormai consolidato in questo periodo di crisi, nonostante l'incidenza sia stata inferiore rispetto allo stesso periodo del 2009. Nella prima metà del 2010 infatti l'incidenza delle sostituzioni è stata del 13,8% del totale contro una media del 24% per tutti i mesi del 2009.

"Il rallentamento delle richieste di mutui casa è un'evidente conseguenza della crisi economica ormai in corso da due anni - spiega Bruno Iambrenghi, Business Development Manager di Supermoney -". La scelta di un mutuo va quindi ponderata al meglio ed è importante che gli italiani si affidino a un sistema completo di confronto mutui, prima di decidere di stipularne uno.

Il confronto infatti aiuta i consumatori a trovare l'offerta migliore disponibile sul mercato e la più adatta alle esigenze di ognuno. Nella ricerca ci si può affidare al servizio offerto dal sito Supermoney, che permette gratuitamente di effettuare una comparazione personalizzata tra le proposte di 40 diversi istituti di credito, in un solo click.
laplace77
00sabato 31 luglio 2010 12:59
pure grillo "gufa"?

fonte: minipost al blog di grillo

La vita con il mutuo

Per vivere ormai bisogna accendere un mutuo.

"Vivo a Roma e ho 36 anni. Ho passato gli ultimi tre anni a ridurre i consumi per far quadrare i conti, spengo la luce ogni volta che posso, bevo solo acqua del rubinetto, non butto via nulla, il giornale non lo compro più. Da una parte lo stipendio appena sopra i 1000 euro lordi, e sono fortunato ad averlo, dall'altra i costi che aumentano di due euro, cinque, dieci su tutto senza che tu te ne accorga. E' una battaglia giornaliera per evitare di andare in rosso, per non perdere l'appartamento in affitto, per nutrirti. Questo mese, dopo anni, posso dire di averla persa questa battaglia. Per vivere dovrò fare un mutuo e se non riuscirò a pagarlo prima di morire ci rimetterà la banca."

Massimiliano L.



io un paio di amici che stanno cosi' ce l'ho...

...altro che gufare...

[SM=g2232945]



...pero' visto che i consigli di allora furono sbeffeggiati,
tanto vale postare i consigli di oggi, linkati dal grillo...



[SM=g2232945]


(sylvestro)
00martedì 10 agosto 2010 17:03
CRIF Mutui: a luglio -11% (grafici)

10/08/2010 - Nel mese di luglio 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane fa registrare un nuovo significativo calo, segnando un -11% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi), risultando il quarto mese consecutivo con un segno negativo.




(fonte monitorimmobiliare, link non disponibile)
laplace77
00mercoledì 11 agosto 2010 16:50
e i subprime affossarono la germania...

...al livello dell'italia, quasi...


16:18 - Germania: debito/pil verso 90% con debito Hypo Real Estate (Zeit)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Berlino, 11 ago - Il rapporto
tra il debito pubblico e il pil in Germania potra' toccare
quota 90%, dal 73,1% del 2009, se saranno contabilizzati i
debiti delle 'bad bank' create per il risanamento di banche
travolte dalla crisi finanziaria, come prevede una decisione
di Eurostat. Lo scrive il settimanale tedesco 'Die Zeit',
spiegando che la principale responsabile del drastico
peggioramento dei parametri tedeschi sarebbe Hypo Real
Estate (Hre) che dovra' trasferire al veicolo Fms
Wertmanagement titoli e attivita' destinate alla vendita per
210 miliardi, al netto di una possibile parziale
consolidamento del passivo. Per WestLb, altra banca pubblica
finita in gravi difficolta' per la crisi, il volume
scorporato nella 'bad bank' EAA e' pari a 77 miliardi, di
cui 23 miliardi gia' risanati. Secondo fonti del Ministero
delle Finanze tedesco, e' impossibile fare previsioni
sull'impatto del passivo accumulato da Hre sul bilancio
pubblico se non dopo la creazione effettiva della 'bad
bank', mentre di WestLb si tiene gia' conto nelle previsioni
sull'andamento dei conti pubblici che dovrebbero registrare
quest'anno un debito/pil del 78% e dell'80% nel 2011, con un
assestamento all'80,5% nei due successivi esercizi.


[SM=g2232945]

PS: nel caso contabilizzassero, dovranno andare a chiedere soldi per i bund, con probabile rialzo degli interessi pagati...

...il che si estenderebbe a cascata su tutti i TdS europei...

[SM=g7574]


(sylvestro)
00mercoledì 11 agosto 2010 18:04
Re: e i subprime affossarono la germania...
laplace77, 11/08/2010 16.50:


...
PS: nel caso contabilizzassero, dovranno andare a chiedere soldi per i bund, con probabile rialzo degli interessi pagati...

...il che si estenderebbe a cascata su tutti i TdS europei...

[SM=g7574]






Ah, beh, se alzano quelli tedeschi ... [SM=g1749711]
(sylvestro)
00giovedì 19 agosto 2010 11:22


link articolo completo
Casa, e' ancora incubo mutuo
(sylvestro)
00martedì 24 agosto 2010 12:03
Ancora in calo la domanda dei mutui ipotecari: a luglio -11%

24/08/2010, 10:30 | Italia | Crif

Il barometro CRIF sulla domanda di mutui, elaborato sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, evidenzia come nel mese di luglio 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane fa registrare un nuovo significativo calo, segnando un -11% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi), risultando il quarto mese consecutivo con un segno negativo. (CRIF)



fonte Quotidiano Immobiliare
laplace77
00martedì 24 agosto 2010 14:00
Re:
(sylvestro), 24/08/2010 12.03:

Ancora in calo la domanda dei mutui ipotecari: a luglio -11%

24/08/2010, 10:30 | Italia | Crif

Il barometro CRIF sulla domanda di mutui, elaborato sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, evidenzia come nel mese di luglio 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane fa registrare un nuovo significativo calo, segnando un -11% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi), risultando il quarto mese consecutivo con un segno negativo. (CRIF)



fonte Quotidiano Immobiliare




le consegne (e quindi rogiti e mutui) non durano per sempre, una volta fatte...

...come con gli incentivi (non solo all'immobiliare) o la ricostruzione delle scorte...

[SM=g1750163]


stelafe
00martedì 24 agosto 2010 17:19


rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/PDF/2010/2010-08-24/201008241647...

Gelata sullo stop alle rate dei mutui: per il fondo adempimenti incompleti - Frenata sui mutui: il fondo di solidarietà non pronto al via
di Cellino Maximilian
(sylvestro)
00giovedì 26 agosto 2010 10:41
Re:
(sylvestro), 24/08/2010 12.03:

Ancora in calo la domanda dei mutui ipotecari: a luglio -11%

24/08/2010, 10:30 | Italia | Crif

Il barometro CRIF sulla domanda di mutui, elaborato sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, evidenzia come nel mese di luglio 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane fa registrare un nuovo significativo calo, segnando un -11% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi), risultando il quarto mese consecutivo con un segno negativo. (CRIF)



fonte Quotidiano Immobiliare




Ecco l'articolo originale (grazie a Laerzio)


Ancora in calo la domanda dei mutui ipotecari: a luglio -11%

Il barometro CRIF sulla domanda di mutui, elaborato sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, evidenzia come nel mese di luglio 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane fa registrare un nuovo significativo calo, segnando un -11% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi), risultando il quarto mese consecutivo con un segno negativo.

Di seguito sono riportati, oltre ai dati sull’andamento complessivo del 2008 e del 2009, le variazioni percentuali nei primi sette mesi del 2010 della domanda di mutui rilevata su EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 74 milioni di linee di credito. Le variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono indicate sia in valori assoluti sia ponderate, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi.



Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Il grafico della domanda di mutui da gennaio 2010 rende più evidente il trend.



Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Il volume della domanda complessiva dei primi sette mesi del 2010 è sostanzialmente in linea con quella dello stesso periodo del 2008, distaccandosi solo di un modesto 1%; si registra, infatti, un -3% sul 2009, che a sua volta segnava un +4% sul 2008.



Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Analizzando la distribuzione per fasce di durata, cresce la quota parte di domanda di mutui nella classe tra i 20 e i 25 anni, che nei primi 7 mesi del 2010 ha rappresentato quasi il 30% della domanda complessiva.




Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Analizzando la distribuzione delle richieste di mutuo in funzione dell’importo, invece, continua la crescita della quota di domanda nelle classi più elevate (oltre i 150.000 € ). Concordemente continua la progressiva crescita dell’importo medio richiesto, che nei primi sette mesi dell’anno supera di poco i 140.000€, contro i 135.000 € dello stesso periodo dell’anno scorso.
(sylvestro)
00lunedì 30 agosto 2010 11:01
iandy73
00venerdì 3 settembre 2010 08:58
hai hai hai.... [SM=g7840]


Mutui: Adiconsum, slitta fondo solidarietà per sospensione rate

(Teleborsa) - Roma, 2 set - L’entrata in vigore, prevista per il 2 settembre, del Fondo di Solidarietà che consente la sospensione fino a 18 mesi delle rate di mutuo, è solo formale.

Lo slittamento è dovuto in primis alla tardiva emanazione del Regolamento di attuazione (circa due anni) dalla legge istitutiva. Tale ritardo a propria volta sta ritardando la nomina del Gestore e l’emanazione del Disciplinare da parte del Ministero del Tesoro. Lo si legge in una nota di Adiconsum.

L’importanza del Fondo di solidarietà risiede nel fatto che la sospensione consente ai mutuatari di non dover pagare, come invece avviene per l’analogo, seppur positivo, Piano Famiglie, interessi che posssono anche arrivare a 6.000 euro per 18 mesi.

Adiconsum, Adoc e Cittadinanzattiva ricordano che possono accedere al Fondo solo coloro con un mutuo prima casa del valore massimo di 250.000 euro, con un Indicatore ISEE non superiore a 30.000 e che si trovino in condizioni di grave disagio.

Adiconsum, Adoc e Cittadinanzattiva chiedono al Ministro del Tesoro la tempestiva operatività del Fondo, nonché l’ampliamento delle risorse disponibili considerato che i 20 milioni di euro previsti sono sufficienti per appena 3.000 famiglie.
(sylvestro)
00venerdì 3 settembre 2010 09:27
Re:
iandy73, 03/09/2010 8.58:

hai hai hai.... [SM=g7840]


Mutui: Adiconsum, slitta fondo solidarietà per sospensione rate


... 20 milioni di euro previsti sono sufficienti per appena 3.000 famiglie.



Avevo letto [SM=g1749711] [SM=g6951]

Quest'ultima frase, secondo me, dice tutto [SM=g1746735]

marco---
00martedì 7 settembre 2010 13:58
Si scrive: Crisi: le famiglie italiane tra le meno indebitate in Europa (Fonte: ecodibergamo.it - 06/09/2010)

Nonostante la crescita dell`indebitamento delle famiglie italiane dovuto alla crisi e alle difficoltà quotidiane, i nuclei italiani sono fra i meno indebitati d'Europa. È quanto emerge dall'indagine condotta dall'Ufficio Studi della Cgia di Mestre che ha fatto il punto sui bilanci familiari dei principali Paesi europei...

Poi si scrive che comprare un'abitazione è un "nobile fine", si fa una campagna mediatica "pro mattone" senza precedenti (link) molto bene, allora chi è la causa del sul mal, spiacente, ma pianga solo sé stesso.

Marco
Italiani più indebitati e insolventi (Fonte: iltempo.it - 07/09/2010)

Bankitalia La massa di prestiti è salita a quota 579 miliardi. Di questi 342 sono per comprare casa Consumatori in allarme: molti fidi accesi per contrastare il calo dei redditi e la crisi

In un anno chiesti altri 100 miliardi di euro. Le sofferenze superano i 70 miliardi


Italia paese di debiti. Anche per fini nobili come l'acquisto dell'abitazione. Ma nonostante le buone intenzioni sono sempre più alti i volumi non restituiti puntualmente alle banche. A segnalare il fenomeno, legato alla crisi economica e alle difficoltà di molte famiglie a onorare gli impegni, è stata ieri la Banca d'Italia nel quadro dell'indebitamento delle famiglie riportato nel supplemento del Bollettino statistico. L'aumento complessivo dei prestiti chiesti dalle famiglie è stato, tra luglio 2009 e lo scorso luglio, di circa 100 miliardi in più. Si è passati infatti dai 479,7 miliardi del luglio 2009 ai 579,4 miliardi di luglio 2010. Con una crescita che in valore percentuale è del 20,8%. Tra gennaio 2010 e luglio la crescita è stata costante e si è passati da 498,9 miliardi del primo mese dell'anno a sfondare la quota dei 500 miliardi già a febbraio (502,3 miliardi), fino agli oltre 570 di luglio. Il dato che mette più in allarme però è legato alla maggior quota di denaro che alla scadenza non entra nelle casse delle banche e delle istituzioni che hanno erogato i prestiti. E cioè di quelle che in linguaggio tecnico sono chiamate «sofferenze». Ebbene questi crediti che non vengono più onorati sono in forte crescita. A luglio, secondo i dati forniti da Palazzo Koch nel supplemento al Bollettino statistico, si sono attestate a 70.061 milioni di euro, in aumento rispetto ai 68.597 milioni del mese precedente e ai 50.582 milioni di luglio 2009. In particolare, crescono anche le sofferenze delle famiglie, passate in un anno da 10.797 milioni di euro a 15.780 milioni. Certo come detto è la voglia di casa a spingere le famiglie a presentarsi all'ufficio fidi delle banche. Tra le diverse tipologie di prestito concesse dal sistema bancario alle famiglie, infatti, la fa da padrone il prestito per l'acquisto di abitazioni. Per quanto riguarda i prestiti per le case quelli più consistenti sono chiaramente quelli a più lungo termine: oltre i 5 anni. Si tratta infatti di 342,9 miliardi a luglio 2010 rispetto ai 270,1 miliardi del luglio 2009. Inclusi tutti i tagli (prestiti fino a un anno e tra 1 e 5 anni) si arriva a circa 345 miliardi.
dgambera
00martedì 7 settembre 2010 15:21
Re:
marco---, 07/09/2010 13.58:

In particolare, crescono anche le sofferenze delle famiglie, passate in un anno da 10.797 milioni di euro a 15.780 milioni.



Notevole questo passaggio: al mio paese fa +46% [SM=g1750163]
(sylvestro)
00mercoledì 8 settembre 2010 12:22
laplace77
00mercoledì 8 settembre 2010 17:55
Re:
iandy73, 03/09/2010 8.58:

hai hai hai.... [SM=g7840]


Mutui: Adiconsum, slitta fondo solidarietà per sospensione rate

(Teleborsa) - Roma, 2 set - L’entrata in vigore, prevista per il 2 settembre, del Fondo di Solidarietà che consente la sospensione fino a 18 mesi delle rate di mutuo, è solo formale.

Lo slittamento è dovuto in primis alla tardiva emanazione del Regolamento di attuazione (circa due anni) dalla legge istitutiva. Tale ritardo a propria volta sta ritardando la nomina del Gestore e l’emanazione del Disciplinare da parte del Ministero del Tesoro. Lo si legge in una nota di Adiconsum.

L’importanza del Fondo di solidarietà risiede nel fatto che la sospensione consente ai mutuatari di non dover pagare, come invece avviene per l’analogo, seppur positivo, Piano Famiglie, interessi che posssono anche arrivare a 6.000 euro per 18 mesi.

Adiconsum, Adoc e Cittadinanzattiva ricordano che possono accedere al Fondo solo coloro con un mutuo prima casa del valore massimo di 250.000 euro, con un Indicatore ISEE non superiore a 30.000 e che si trovino in condizioni di grave disagio.

Adiconsum, Adoc e Cittadinanzattiva chiedono al Ministro del Tesoro la tempestiva operatività del Fondo, nonché l’ampliamento delle risorse disponibili considerato che i 20 milioni di euro previsti sono sufficienti per appena 3.000 famiglie.




sposta de qua', sposta della'...

e' la politica degli annunci, per cui si stanzia un tot per fare qualcosa...

...poi si spostano i soldi alla manovra successiva per tappare un buco o annunciare qualche altra cosa...

...a meno degli indennizzi agli amici (ponte sullo stretto, nucleare)


eh, beh...

[SM=g2232945] [SM=g2232945] [SM=g2232945]

laplace77
00mercoledì 8 settembre 2010 17:58
Re:
(sylvestro), 08/09/2010 12.22:





la crisi e' solo passeggera, prendete un prestito...

...che poi passa la rete a strascico...

...e per fortuna che qui l'home equity extraction e' solo agli inizi...


...a proposito di h.e.e., e' quella che ha mandato fallito il barone di non so che in UK, quando l'economia "cambio'" (dico il doc BCC "the ascent of money")

(sylvestro)
00mercoledì 8 settembre 2010 22:31
Re:
(sylvestro), 24/08/2010 12.03:

Ancora in calo la domanda dei mutui ipotecari: a luglio -11%

24/08/2010, 10:30 | Italia | Crif

Il barometro CRIF sulla domanda di mutui, elaborato sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, evidenzia come nel mese di luglio 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane fa registrare un nuovo significativo calo, segnando un -11% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi), risultando il quarto mese consecutivo con un segno negativo. (CRIF)



fonte Quotidiano Immobiliare



E cinque (mesi e punti di calo) [SM=g9128]

Crif: domanda mutui -5% ad agosto

08/09/2010 - Ad agosto 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane ha rallentato, facendo registrare un -5% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi)

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]
laplace77
00giovedì 9 settembre 2010 23:20
Re: Re:
(sylvestro), 08/09/2010 22.31:



E cinque (mesi e punti di calo) [SM=g9128]

Crif: domanda mutui -5% ad agosto

08/09/2010 - Ad agosto 2010 la domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane ha rallentato, facendo registrare un -5% rispetto allo stesso mese del 2009 (dato ponderato sui giorni lavorativi)

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]




gli aumenti propagandati da repubblica erano relativi ai "primi tre mesi dell'anno"...

se non sbaglio, e' il "rimbalzino" delle NTN dovuto allo scudo e alle "consegne", di cui abbiamo parlato tempo fa, proprio sui dati "in diretta" (vista la liason di dg con l'alemagna*), e che ora REPUBBLICA RIPUBBLICA prendendo come fonte un "rimasticamento" dei dati AdT da parte dell'istat:

"E' quanto emerge dal rapporto su compravendite immobiliari e mutui diffuso dall'Istat"


* [SM=p7579] [SM=g7576] [SM=p7579]

(sylvestro)
00giovedì 9 settembre 2010 23:26
Re: Re: Re:
laplace77, 09/09/2010 23.20:




ma gli aumenti propagandati da repubblica?





Relativi al primo trimestre, credo [SM=g6957]

Il Crif invece relaziona su mese precedente [SM=g1750163]
laplace77
00giovedì 9 settembre 2010 23:31
Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 09/09/2010 23.26:




Relativi al primo trimestre, credo [SM=g6957]

Il Crif invece relaziona su mese precedente [SM=g1750163]




ho aggiunto dopo verifica...

altro che "black list dell'informazione", "informazione tarocca"...

...questi semplicemente SE RIPROPONGONO come i peperoni cucinati da wonder...

...che pena...
(sylvestro)
00giovedì 9 settembre 2010 23:38
Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 09/09/2010 23.31:




ho aggiunto dopo verifica...

altro che "black list dell'informazione", "informazione tarocca"...

...questi semplicemente SE RIPROPONGONO come i peperoni cucinati da wonder...

...che pena...




[SM=g7576] [SM=g1750147]
(sylvestro)
00giovedì 9 settembre 2010 23:39
Re: Re: Re:
laplace77, 09/09/2010 23.20:


... e che ora REPUBBLICA RIPUBBLICA prendendo come fonte un "rimasticamento" dei dati AdT da parte dell'istat:
...



[SM=g1750152] [SM=g1749711]
laplace77
00venerdì 10 settembre 2010 00:43
Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 09/09/2010 23.39:



[SM=g1750152] [SM=g1749711]




te che sei scettico su grillo, e che stai pure in zona...

che ne pensi di andargli a rompere le palle, nel senso "buono" che darebbe lui stesso?


che ne pensi del lavoro "di rete", di "ricerca", che abbiamo fatto qua?

sara' "monotematico" (e manco troppo visto il lavoro nella sezione macroeconomia), strutturato male (e' un forum, mica DSpace), pero' non e' da meno di quanto fa lui sul blog...

PS: lo chiedo a te anche perche' non sei tra i "vecchi aficionados"...
kemar71
00venerdì 10 settembre 2010 09:28
Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 09/09/2010 23.31:




ho aggiunto dopo verifica...

altro che "black list dell'informazione", "informazione tarocca"...

...questi semplicemente SE RIPROPONGONO come i peperoni cucinati da wonder...
...che pena...




[SM=g1750147]
(sylvestro)
00venerdì 10 settembre 2010 10:16
Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 10/09/2010 0.43:




te che sei scettico su grillo, e che stai pure in zona...

che ne pensi di andargli a rompere le palle, nel senso "buono" che darebbe lui stesso?


che ne pensi del lavoro "di rete", di "ricerca", che abbiamo fatto qua?

sara' "monotematico" (e manco troppo visto il lavoro nella sezione macroeconomia), strutturato male (e' un forum, mica DSpace), pero' non e' da meno di quanto fa lui sul blog...

PS: lo chiedo a te anche perche' non sei tra i "vecchi aficionados"...



[SM=g1747543]

Penso che difficilmente potrebbe nascerne una sorta di collaborazione, anche parziale e a tema.

Al massimo potremmo avere il nostro piccolo momento di gloria se piombiamo li al momento giusto (non pianificabile da parte nostra).

L'ideale sarebbe (in termini ridotti al mio ragionamento) di diventare sul web "amici" di Grillo nel senso di diventare un link fisso tra i loro preferiti.

La mia perplessita' nasce dal fatto che Grillo ormai e' diventato un World Web Preacher da almeno quattro anni ed e' seguito da una moltitudine di varia umanita' sparpagliata su molteplici fronti.

"Tutti volere pinguino Delonghi" (Grillo) ma Pinguino Delonghi vuole solo la massa davanti al microfono. Si, ok, a noi non interessa ne lui ne i fanatici ma solo coloro che possono sentirsi coinvolti nel nostro mondo.

In ogni caso e come sai, mi dichiaro disponibile a lavorarci [SM=g6957]


dgambera
00venerdì 10 settembre 2010 10:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 10/09/2010 10.16:



[SM=g1747543]

Penso che difficilmente potrebbe nascerne una sorta di collaborazione, anche parziale e a tema.

Al massimo potremmo avere il nostro piccolo momento di gloria se piombiamo li al momento giusto (non pianificabile da parte nostra).

L'ideale sarebbe (in termini ridotti al mio ragionamento) di diventare sul web "amici" di Grillo nel senso di diventare un link fisso tra i loro preferiti.

La mia perplessita' nasce dal fatto che Grillo ormai e' diventato un World Web Preacher da almeno quattro anni ed e' seguito da una moltitudine di varia umanita' sparpagliata su molteplici fronti.

"Tutti volere pinguino Delonghi" (Grillo) ma Pinguino Delonghi vuole solo la massa davanti al microfono. Si, ok, a noi non interessa ne lui ne i fanatici ma solo coloro che possono sentirsi coinvolti nel nostro mondo.

In ogni caso e come sai, mi dichiaro disponibile a lavorarci [SM=g6957]






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